Molestie sessuali su una barista: condannato il vignettista trevigiano Beppe Mora

A Treviso, è in corso una vicenda giudiziaria che vede al centro Giuseppe "Beppe" Mora, noto vignettista e imprenditore, condannato a un anno e quattro mesi di reclusione per molestie sessuali nei confronti di una giovane barista. La sentenza è stata emessa pochi giorni fa dal tribunale di Treviso, al termine di un processo a porte chiuse che ha visto Mora difendersi strenuamente dalle accuse.

I fatti risalgono al 17 ottobre 2023, quando, secondo la denuncia della giovane, Mora si trovava nel suo noto locale del centro di Treviso. Come riportato dalla Tribuna di Treviso, dopo aver rivolto alcuni apprezzamenti alla barista, l’artista avrebbe compiuto un gesto inappropriato, prendendole le mani e appoggiandole sui propri pantaloni. Un'accusa grave, che Mora ha sempre respinto con forza, dichiarandosi innocente.

Il caso è stato seguito dal sostituto procuratore della Repubblica, Daniela Brunetti, che ha aperto un fascicolo per violenza sessuale, un reato previsto dall’articolo 609 bis del codice penale. Mora, assistito dal suo legale, ha optato per il rito abbreviato, una scelta che consente di ottenere uno sconto di pena in caso di condanna. Il giudice delle udienze preliminari, Piera De Stefani, ha accolto le richieste dell’accusa, condannando Mora a 16 mesi di reclusione. La sospensione condizionale della pena è stata subordinata alla partecipazione a corsi di recupero per persone condannate per reati sessuali.

La sentenza ha suscitato reazioni contrastanti. Da un lato, la giovane barista, che si è costituita parte civile, ha ottenuto un risarcimento danni di quasi tremila euro. Dall’altro, Mora ha annunciato l’intenzione di impugnare la sentenza in Corte d’Appello a Venezia, ribadendo la sua innocenza.