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Cronaca
21.01.2025 - 08:55
Il 5 novembre scorso, una giovane mamma di 35 anni è stata vittima di una rapina violenta in via Lucca, a Padova. Due malviventi hanno aggredito la donna, strattonandola e facendola cadere a terra, mentre la sua figlia di soli due mesi veniva gettata fuori dal passeggino. I ladri hanno sottratto la borsa e, tra gli oggetti rubati, uno smartphone. Pochi giorni dopo l'incidente, la polizia è riuscita a identificare e arrestare i due rapinatori. Ma la vicenda non si è conclusa lì: è stato infatti individuato anche il ricettatore del telefono rubato.
L'inchiesta ha portato all'arresto di un giovane tunisino di 19 anni, richiedente asilo in Italia, che era stato trovato in possesso dello smartphone rubato. Il giovane aveva acquistato il dispositivo poche settimane dopo la rapina, utilizzando una sim card tunisina e una italiana. Le indagini hanno rivelato che il tunisino risiedeva in una cooperativa in provincia di Padova, dove è stato rintracciato dalla polizia.
L'uomo è stato denunciato per ricettazione, mentre il telefono è stato restituito alla legittima proprietaria. Inoltre, il questore di Padova ha avviato una segnalazione alla commissione territoriale per una valutazione della posizione del richiedente asilo. La rapina, che aveva sconvolto la giovane mamma, ha così avuto una parziale risoluzione, grazie al lavoro degli agenti della Squadra Mobile.
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