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Pericolo di reiterazione

Restano in carcere i due giovani accusati dell'omicidio Favaretto

Riesame respinge la richiesta di domiciliari: confermata la custodia cautelare

Persona in carcere

Immagine di repertorio

Il tribunale del Riesame di Venezia ha deciso: Toluwaloju Mclinkspual Ade, 19 anni, e Angelo Riccardo Ozuna, 18 anni, resteranno in carcere. I due, accusati in concorso con un minorenne di 15 anni dell'omicidio di Francesco Favaretto, non potranno beneficiare degli arresti domiciliari. La decisione si basa sul rischio concreto di reiterazione del reato.

La vittima, un giovane di 22 anni, è deceduta dopo undici giorni di agonia a seguito delle gravi ferite riportate nell'agguato del 13 dicembre scorso, avvenuto in pieno centro a Treviso. Secondo le ricostruzioni, Favaretto fu colpito con coltellate e bottigliate in un attacco legato a questioni di droga.

Il tribunale della Libertà aveva già respinto la richiesta di arresti domiciliari lo scorso 10 gennaio, ma solo ora sono state pubblicate le motivazioni ufficiali che confermano la misura cautelare in carcere. Ade e Ozuna restano quindi detenuti in attesa di processo.

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