Rapina a Rovigo: la città sotto shock, caccia all'uomo in corso

Rovigo è stata scossa da un evento che ha lasciato i suoi abitanti senza parole. Venerdì sera, intorno alle 18:40, un uomo ha fatto irruzione nel negozio Tigotà, situato in Corso del Popolo, e ha seminato il panico. Armato di un coltello lungo 20 centimetri, ha minacciato la commessa, strattonandola per i capelli e costringendola a consegnare l'incasso della giornata. Un gesto di violenza inaudita che ha lasciato la giovane donna, molto conosciuta e stimata in città, in uno stato di shock.

In quei momenti di terrore, due clienti presenti nel negozio hanno dimostrato grande prontezza di spirito. Nascondendosi tra gli scaffali, sono riuscite a chiamare il 113, permettendo alle forze dell'ordine di intervenire rapidamente. Le volanti della Polizia di Stato si sono precipitate sul posto, mentre un'ambulanza del SUEM ha fornito le prime cure alla commessa, visibilmente scossa e bisognosa di ossigeno.

L'aggressore, descritto come un uomo di carnagione chiara, con accento italiano e alto circa 1,80 metri, è riuscito a fuggire con il bottino. La Polizia di Stato ha avviato immediatamente le indagini, cercando di ricostruire i movimenti del rapinatore attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nell'area. La caccia all'uomo è in corso, e le forze dell'ordine stanno lavorando senza sosta per assicurare il colpevole alla giustizia.

L'evento ha suscitato una forte reazione nella comunità di Rovigo. Il sindaco Valeria Cittadin ha espresso la sua solidarietà alla giovane vittima, sottolineando come sia impensabile trovarsi di fronte a una minaccia simile in una città che fino a poco tempo fa era considerata sicura e tranquilla. 
In risposta a questo episodio, il sindaco Cittadin ha annunciato una serie di misure per rafforzare la sicurezza in città. Tra queste, l'aumento della videosorveglianza e un miglioramento dell'illuminazione pubblica nei punti critici. Inoltre, si sta valutando l'attivazione del controllo di vicinato, in collaborazione con l'Associazione Nazionale degli Agenti della Polizia di Stato in pensione, per garantire una presenza più capillare delle forze dell'ordine sul territorio.