Furto a Rubano: avvelenano i cani e rubano 60mila euro

Rubano, in provincia di Padova, è stato recentemente teatro di un grave furto nella frazione di Bosco, che ha coinvolto una famiglia e causato una consistente perdita economica. I ladri, in un'azione premeditata, hanno avvelenato i due cani di grossa taglia della famiglia, un corso e un alano, per poter agire senza ostacoli. Questo gesto ha permesso loro di entrare nell'abitazione e rubare oggetti di valore, per un totale di circa 60mila euro.

Secondo la testimonianza della proprietaria di casa, i malviventi sono riusciti ad accedere alla proprietà passando attraverso i campi che separano la pasticceria dalla sua abitazione, utilizzando la copertura offerta dalle recinzioni. Nel retro della casa, sotto un porticato, si trovavano le cucce dei cani, normalmente utilizzati come deterrenti naturali contro i ladri. Tuttavia, la morte dei cani ha facilitato l'ingresso dei criminali. Oltre al danno materiale, la famiglia ha perso anche gioielli di grande valore affettivo, tramandati di generazione in generazione.

Il furto di Rubano non rappresenta un caso isolato. Negli ultimi mesi, la zona di Bosco è stata oggetto di numerosi altri furti, che avvengono principalmente nel tardo pomeriggio, tra le 18:30 e le 19:30. I residenti, preoccupati per la sicurezza delle loro abitazioni, si sono organizzati autonomamente, creando una chat per monitorare veicoli sospetti e attività anomale. Nonostante gli sforzi, persiste una sensazione di vulnerabilità, e la comunità chiede un maggiore impegno da parte delle autorità locali.

La vittima del furto ha richiesto alle istituzioni locali di attuare misure concrete per migliorare la sicurezza del quartiere. Tra le proposte avanzate, l'installazione di telecamere di sorveglianza e una maggiore illuminazione delle strade, per ridurre il rischio di nuove incursioni criminali. La comunità di Rubano chiede un'azione tempestiva per tutelare i cittadini e le loro proprietà.