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Il commento del sindaco

Testa di cinghiale davanti al municipio di Monselice: le parole di Giorgia Bedin

In seguito all'identificazione del colpevole, il sindaco del comune padovano ha commentato la vicenda

Giorgia Bedin nella redazione di Veneto24

Giorgia Bedin nella redazione di Veneto24

All'indomani dell'identificazione del colpevole, un 64enne locale, del grave gesto intimidatorio che ha colpito Monselice venerdì scorso, abbiamo sentito il sindaco del comune padovano, Giorgia Bedin.

Siamo felici di sentire che la situazione si è risolta positivamente, con l'identificazione del responsabile di questo atto. Si può affermare che sia una dimostrazione del livello di sicurezza della citta?

"Si, prima di tutto, voglio esprimere i miei più sentiti complimenti alla polizia locale. Hanno svolto un lavoro davvero eccellente, anche grazie alla visione delle immagini provenienti dal sistema di sorveglianza che abbiamo messo a disposizione nel territorio. Questo mi dà molta fiducia, non solo nel lavoro delle forze dell'ordine, ma anche nell'azione amministrativa che stiamo portando avanti in termini di sicurezza."

Con l'identificazione del colpevole, le forze dell'ordine sono riuscite a risalire anche al movente del gesto. Cosa ci può dire a riguardo?

"Posso dire con certezza che sono consapevole dell'amministrazione che rappresento: siamo una realtà trasparente e assolutamente corretta, e non c'era alcun motivo per ricevere minacce di questo tipo. So che le nostre azioni parlano per noi.  In questo caso specifico, poi, la motivazione è davvero futile. Parliamo di una multa per divieto di sosta. Chiaramente, non esiste contesto in cui si possa accettare alcun tipo di violenza o minaccia, indipendentemente dalla situazione, ma in questo caso specifico non c'è proprio alcuna giustificazione per atteggiamenti simili."

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