Figlio accoltella il padre a Verona: lite sulla pulizia della cucina degenera in violenza

Una violenta lite familiare è finita con un accoltellamento a Pescantina, un comune in provincia di Verona. Il protagonista della tragedia è un avvocato di 57 anni, ferito gravemente dal figlio di 20 anni. La discussione, iniziata per motivi di ordine e pulizia in cucina, ha preso una piega drammatica quando il giovane ha sferrato un colpo alla schiena del padre con un coltello da cucina di 21 centimetri.

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Il giovane è stato scarcerato dal Gip, che ha imposto il divieto di avvicinamento al padre

Quando i carabinieri sono intervenuti, trovando il padre riverso a terra, il ragazzo cercava di tamponare la ferita con un semplice straccio da cucina, nel tentativo di fermare l’emorragia. Nonostante l’impegno del giovane, i sanitari del Suem 118 hanno trasportato l’avvocato d’urgenza all'ospedale Borgo Trento di Verona, dove è stato sottoposto a intervento chirurgico. Attualmente, il 57enne si trova in prognosi riservata.

L’indagine dei carabinieri ha subito chiarito le dinamiche dell’aggressione: il ragazzo ha colpito il padre dopo un acceso scambio di opinioni su come mantenere in ordine la cucina di casa. Il coltello utilizzato è stato trovato nella stanza del giovane, che ora è accusato di lesioni gravissime. L’indagato è stato arrestato e condotto in carcere, su disposizione della Procura della Repubblica di Verona, con l’accusa di tentato omicidio. Dopo la convalida dell’arresto, il Gip ha disposto l’allontanamento del giovane dalla casa familiare, imponendo anche il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dal padre.