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Omicida assolto

Uccise il padre a coltellate, 27enne assolto per incapacità di intendere e di volere

La sentenza si basa su perizie psichiatriche che confermano il suo stato di mente alterato al momento del delitto

sentenza

Immagine di repertorio

Riccardo De Felice è stato assolto dalla Corte d’assise di Treviso, poiché dichiarato incapace di intendere e di volere al momento dell'omicidio. Il 27enne era accusato di aver ucciso a coltellate il padre, Francesco De Felice, 56 anni, il 16 novembre 2022, nella loro abitazione di Vittorio Veneto, in provincia di Treviso.

Il giovane, secondo le perizie psichiatriche, sarebbe stato completamente incapace di comprendere la gravità del suo gesto. Le consulenze effettuate hanno infatti evidenziato pesanti alterazioni dello stato mentale di Riccardo al momento dell'omicidio. In particolare, il 27enne era convinto che il padre non fosse il suo genitore biologico, ma un sosia che stava creando disagi all'interno della famiglia, con comportamenti violenti nei suoi confronti e verso la madre.

Nonostante l’assoluzione, la Corte ha stabilito che De Felice dovrà rimanere in libertà vigilata per i prossimi dieci anni, in un ambiente protetto e idoneo, lontano da qualsiasi situazione di pericolo. Attualmente, il giovane è ospite di una struttura protetta nel Veronese.

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