Insulti alla Polizia durante un raduno non autorizzato di motociclisti: confermata la misura del foglio di via

Il 53enne che offese gli agenti durante un evento clandestino nel settembre 2024 vede respinto il suo ricorso, confermando la decisione di allontanamento dal comune per tre anni

Aurora Ricci

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05.02.2025 - 10:29

A Padova, il dibattito sull’adozione delle zone rosse, avviato dal Ministro Matteo Piantedosi con una direttiva a dicembre 2024, continua a generare discussioni. Tra le misure preventive adottate dalla Questura, quella del foglio di via si rivela spesso un deterrente contro comportamenti che minacciano la sicurezza pubblica. Un episodio che ha portato a tale provvedimento riguarda un 53enne padovano, che il 15 settembre 2024 ha insultato e offeso gli agenti di polizia durante un intervento di identificazione a un raduno non autorizzato di motociclisti. Il raduno, che si svolgeva in via Svezia, era stato segnalato dalle persone che transitavano nella zona, preoccupate per la presenza di centinaia di partecipanti impegnati in gare di velocità pericolose. La risposta della polizia è stata tempestiva, con le Volanti che si sono dirette sul posto, dove hanno riscontrato la presenza di circa 350-400 motociclisti. Questi avevano organizzato l’incontro tramite social media, per ricordare un noto pilota motociclistico recentemente scomparso. In seguito, un gruppo di motociclisti ha cercato di ostacolare il lavoro delle forze dell'ordine, suonando i clacson e rombando i motori. Tra i partecipanti al raduno, il 53enne ha aggredito verbalmente i poliziotti con insulti e frasi discriminatorie, attirando l'attenzione di altri radunisti che hanno ripreso la scena con i cellulari, applaudendo e incitando l’uomo a continuare nella provocazione. Nonostante la difficoltà nell'interrompere l’assembramento, il raduno è stato finalmente disperso, ma i comportamenti illeciti erano evidenti e giustificavano l’adozione di misure severe. Il Questore di Padova, Marco Odorisio, ha emesso 28 fogli di via nei confronti di altrettanti giovani coinvolti nei disordini. Il 53enne, dopo aver presentato ricorso contro la decisione, ha visto la sua richiesta respinta, con il provvedimento di allontanamento confermato per una durata di tre anni.

Un episodio che ha portato a tale provvedimento riguarda un 53enne padovano, che il 15 settembre 2024 ha insultato e offeso gli agenti di polizia durante un intervento di identificazione a un raduno non autorizzato di motociclisti. Il raduno, che si svolgeva in via Svezia, era stato segnalato dalle persone che transitavano nella zona, preoccupate per la presenza di centinaia di partecipanti impegnati in gare di velocità pericolose.

La risposta della polizia è stata tempestiva, con le Volanti che si sono dirette sul posto, dove hanno riscontrato la presenza di circa 350-400 motociclisti. Questi avevano organizzato l’incontro tramite social media, per ricordare un noto pilota motociclistico recentemente scomparso. In seguito, un gruppo di motociclisti ha cercato di ostacolare il lavoro delle forze dell'ordine, suonando i clacson e rombando i motori.

Tra i partecipanti al raduno, il 53enne ha aggredito verbalmente i poliziotti con insulti e frasi discriminatorie, attirando l'attenzione di altri radunisti che hanno ripreso la scena con i cellulari, applaudendo e incitando l’uomo a continuare nella provocazione. Nonostante la difficoltà nell'interrompere l’assembramento, il raduno è stato finalmente disperso, ma i comportamenti illeciti erano evidenti e giustificavano l’adozione di misure severe.

Il Questore di Padova, Marco Odorisio, ha emesso 28 fogli di via nei confronti di altrettanti giovani coinvolti nei disordini. Il 53enne, dopo aver presentato ricorso contro la decisione, ha visto la sua richiesta respinta, con il provvedimento di allontanamento confermato per una durata di tre anni.