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Indagine in corso

Perquisita la sede di Altvelox a Belluno

L’associazione che denuncia i sindaci sugli autovelox nel mirino della giustizia

Gianantonio Sottile

Gianantonio Sottile

La Digos di Belluno ha perquisito questa mattina la sede dell'associazione "Altvelox", situata presso l'abitazione del presidente Gianantonio Sottile. L'operazione si inserisce in un'inchiesta per diffamazione avviata a seguito di una querela presentata dal Prefetto di Belluno, Antonello Roccoberton.

L'associazione Altvelox è nota per le sue battaglie contro l'uso degli autovelox e negli ultimi mesi ha presentato numerose denunce contro sindaci e prefetti in tutta Italia, accusandoli di irregolarità nella gestione dei dispositivi di controllo della velocità. In particolare, Sottile aveva denunciato lo stesso Prefetto Roccoberton per omissione di atti d'ufficio, sostenendo che non avesse preso provvedimenti contro i Comuni privi di piani urbani di sicurezza.

Durante la perquisizione, gli agenti hanno sequestrato un computer e un telefono cellulare appartenenti a Sottile. Il presidente di Altvelox ha commentato l'accaduto con una nota in cui ha dichiarato: "Siamo consapevoli che le nostre attività stanno dando tanto ma tanto fastidio alle Istituzioni, ma crediamo che il modus operandi abbia oltrepassato ogni limite di buonsenso".

L'inchiesta è ancora in corso e si attendono sviluppi sulle accuse mosse nei confronti dell'associazione e del suo presidente.

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