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Tragedia a Montebelluna: la piccola Lavenda potrebbe essere stata vittima della "Shaken Baby Syndrome"

La Procura di Treviso indaga i genitori della bambina di un anno e mezzo, deceduta dopo essere stata trasportata d'urgenza all'ospedale di Padova. L'ipotesi di omicidio preterintenzionale è al vaglio degli inquirenti

Tragedia a Montebelluna: la piccola Lavenda potrebbe essere stata vittima della "Shaken Baby Syndrome"

La tragica morte della piccola Lavenda Odiode, di soli 18 mesi, ha avuto luogo a Montebelluna, in provincia di Treviso. La bambina è arrivata all'ospedale di Padova negli ultimi giorni di dicembre in gravi condizioni e, nonostante gli sforzi dei medici, è deceduta il 3 gennaio. Secondo quanto emerso dalle prime indagini, la causa del decesso potrebbe essere la "Shaken Baby Syndrome", ovvero la sindrome da scossoni violenti, che si verificano quando un bambino viene scosso energicamente da un adulto.

L'accusa sulla quale si concentrano le indagini è quella di omicidio preterintenzionale. La Procura della Repubblica di Treviso ha infatti iscritto i genitori della bambina nel registro degli indagati. La tragedia è iniziata quando la piccola ha cominciato a manifestare i primi malori mentre si trovava nella culla, accusando difficoltà respiratorie che hanno spinto i genitori a chiedere l'intervento dei soccorsi.

Il quadro clinico della bambina era così grave che i medici hanno deciso di trasportarla d'urgenza in elicottero all'ospedale di Padova, dove purtroppo non è stato possibile salvarla. Nonostante il drammatico evolversi degli eventi, gli esami definitivi dell'autopsia, che potrebbero confermare o smentire l'ipotesi della "Shaken Baby Syndrome", non saranno disponibili prima di alcune settimane.

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