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Condannato per estorsione: arrestato a Peschiera un 60enne di origini calabresi




Un'operazione dei Carabinieri porta all'arresto di un uomo condannato per estorsione aggravata dal metodo mafioso

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Nella serata di giovedì 6 febbraio, i Carabinieri della stazione di Peschiera del Garda hanno portato a termine un'operazione che ha condotto all'arresto di un 60enne di origini calabresi. L'uomo, destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione, è stato rintracciato grazie ai controlli predisposti dalla compagnia locale. La sentenza definitiva, emessa dalla Corte d'Appello di Venezia, lo condanna per il reato di estorsione in concorso continuata, aggravata dal metodo mafioso, commesso tra settembre 2014 e giugno 2015 a Flero, in provincia di Brescia.

Il reato di estorsione, aggravato dal metodo mafioso, è una piaga che affligge molte comunità, e il caso del 60enne calabrese non fa eccezione. Tra il 2014 e il 2015, l'uomo ha operato nel bresciano, utilizzando metodi intimidatori tipici delle organizzazioni mafiose per estorcere denaro e risorse. Questo tipo di crimine non solo danneggia le vittime dirette, ma mina anche la fiducia della comunità nelle istituzioni e nel sistema legale.

L'arresto è avvenuto durante un servizio perlustrativo dei Carabinieri, che hanno individuato il 60enne e lo hanno condotto presso il comando della compagnia arilicense per le formalità di rito. Successivamente, l'uomo è stato trasferito nel carcere di Montorio, dove dovrà scontare una pena di 3 anni, 6 mesi e 20 giorni di reclusione. Oltre alla detenzione, è stato condannato al pagamento di una multa di 933 euro.

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