Smantellato un gruppo criminale dedito allo spaccio di droga e estorsioni tra Venezia, Padova e Treviso

Le indagini, avviate dalla Procura di Venezia, hanno portato all'arresto di 14 persone e al sequestro di oltre 1,5 kg di cocaina

Aurora Ricci

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12.02.2025 - 07:53

Smantellato un gruppo criminale dedito allo spaccio di droga e estorsioni tra Venezia, Padova e Treviso

Alle prime luci dell’alba di oggi, un'importante operazione dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Venezia, con il supporto delle forze di polizia internazionali, ha dato esecuzione a un'ordinanza di misure cautelari nei confronti di 14 indagati, accusati di spaccio di sostanze stupefacenti e di estorsione. Il gruppo criminale, composto da italiani e albanesi, operava tra le province di Venezia, Padova e Treviso, con base a Mira. Le indagini, avviate a novembre 2022 e concluse a dicembre 2023, hanno permesso di smantellare un'organizzazione dedita alla vendita al dettaglio di cocaina. È stato ricostruito un volume d'affari mensile di circa 150.000 euro, con circa 1,5 kg di cocaina sequestrati e un'ulteriore somma di 723.500 euro derivante dall'attività criminale. Tra i crimini più gravi documentati figurano episodi di estorsione violenta, uno dei quali è stato sventato grazie all'intervento tempestivo delle forze dell'ordine. L'indagine ha visto l'arresto di 14 persone, di cui 11 tradotti in carcere, 1 agli arresti domiciliari e 2 con obbligo di dimora. Tre ulteriori indagati sono stati notificati dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari.

Le indagini, avviate a novembre 2022 e concluse a dicembre 2023, hanno permesso di smantellare un'organizzazione dedita alla vendita al dettaglio di cocaina. È stato ricostruito un volume d'affari mensile di circa 150.000 euro, con circa 1,5 kg di cocaina sequestrati e un'ulteriore somma di 723.500 euro derivante dall'attività criminale. Tra i crimini più gravi documentati figurano episodi di estorsione violenta, uno dei quali è stato sventato grazie all'intervento tempestivo delle forze dell'ordine.

L'indagine ha visto l'arresto di 14 persone, di cui 11 tradotti in carcere, 1 agli arresti domiciliari e 2 con obbligo di dimora. Tre ulteriori indagati sono stati notificati dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari.