Vandali a scuola, cinque minori denunciati a Bovolenta

Raid vandalico in un istituto del Padovano: devastati locali, rubato denaro e inviate mail oscene

Adamo Chiesa

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12.02.2025 - 14:25

scuola media Clemente Sibiliato

Cinque studenti minorenni, di età compresa tra i 13 e i 15 anni, sono stati denunciati dai Carabinieri di Bovolenta e dal Nucleo operativo di Piove di Sacco per una serie di atti vandalici compiuti all’interno della scuola media Clemente Sibiliato di Bovolenta. L’episodio risale alla notte tra il 19 e il 20 gennaio scorso e ha provocato ingenti danni alla struttura scolastica. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i giovani si sarebbero introdotti nell’istituto forzando una porta posteriore con un mattone. Una volta all'interno, hanno svuotato gli estintori sui pavimenti, imbrattato le pareti e messo a soqquadro gli ambienti. Il raid non si è fermato qui: la sala insegnanti è stata violata, con denaro sottratto e un computer danneggiato. Non contenti, gli autori dell'incursione hanno utilizzato il notebook per inviare e-mail a sfondo pornografico ad alcuni studenti. Le indagini dei Carabinieri hanno accertato che l’atto vandalico è avvenuto il sabato precedente alla scoperta dei danni. Fondamentali per l’individuazione dei responsabili, tutti allievi dello stesso istituto, sono stati i rilievi effettuati sul posto e la collaborazione del personale scolastico. I minori sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per i Minorenni di Venezia con accuse di danneggiamento, furto aggravato, accesso abusivo a sistema telematico e violazione di corrispondenza in concorso. L’episodio ha scosso profondamente la comunità locale, riaccendendo il dibattito sulla sicurezza nelle scuole e sulla necessità di interventi educativi mirati per prevenire simili atti di vandalismo.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i giovani si sarebbero introdotti nell’istituto forzando una porta posteriore con un mattone. Una volta all'interno, hanno svuotato gli estintori sui pavimenti, imbrattato le pareti e messo a soqquadro gli ambienti. Il raid non si è fermato qui: la sala insegnanti è stata violata, con denaro sottratto e un computer danneggiato. Non contenti, gli autori dell'incursione hanno utilizzato il notebook per inviare e-mail a sfondo pornografico ad alcuni studenti.

Le indagini dei Carabinieri hanno accertato che l’atto vandalico è avvenuto il sabato precedente alla scoperta dei danni. Fondamentali per l’individuazione dei responsabili, tutti allievi dello stesso istituto, sono stati i rilievi effettuati sul posto e la collaborazione del personale scolastico. I minori sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per i Minorenni di Venezia con accuse di danneggiamento, furto aggravato, accesso abusivo a sistema telematico e violazione di corrispondenza in concorso.

L’episodio ha scosso profondamente la comunità locale, riaccendendo il dibattito sulla sicurezza nelle scuole e sulla necessità di interventi educativi mirati per prevenire simili atti di vandalismo.