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Cronaca
13.02.2025 - 10:03
Foto di repertorio
La lotta contro il lavoro nero e l'immigrazione clandestina non conosce tregua a Vicenza. I finanzieri del Comando Provinciale hanno intensificato le operazioni di monitoraggio e contrasto, portando alla luce ancora una volta la piaga dell’impiego irregolare e dell'ingresso illecito nel Paese.
Nei giorni scorsi, una nuova operazione si è concentrata su un centro massaggi cinese situato a Grisignano di Zocco, in provincia di Vicenza, dove i militari del Gruppo Vicenza hanno scoperto tre lavoratrici senza regolare contratto. Tra queste, due erano completamente prive di documenti di identità, risultando così clandestine sul territorio nazionale.
Le ispezioni hanno avuto esito significativo: oltre a un'importante multa di circa 6.600 euro, è scattata la segnalazione per la sospensione dell'attività al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro. Ma non è finita qui. La presenza delle due lavoratrici clandestine ha comportato anche una denuncia per il reato di soggiorno irregolare, con l'aggravante dello sfruttamento illegale dell’immigrazione. Anche il titolare e la responsabile del centro sono stati denunciati per il coinvolgimento in questa attività illecita.
Non è il primo caso che vede coinvolto il centro massaggi di Grisignano di Zocco: circa un anno fa, durante un controllo simile, furono rilevate altre irregolarità, con l'impiego di tre lavoratrici in nero e la presenza di due clandestine, portando a sanzioni amministrative pari a circa 6.500 euro.
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