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Cronaca giudiziaria

Il caso Federica Squarise: il Gordo libero dopo 17 anni di detenzione

Santiago Víctor Díaz Silva, condannato per l'omicidio di Federica Squarise, vive ora a Saragozza con la moglie

Il Caso Federica Squarise: Il "Gordo" Libero Dopo 17 Anni di Detenzione

Era il 30 giugno 2008 quando Federica Squarise, una giovane padovana di 23 anni, si trovava in vacanza a Lloret de Mar, sulla Costa Brava in Spagna. Federica incontrò Santiago Víctor Díaz Silva, noto come il "Gordo", in un bar della movida spagnola. L'incontro si concluse tragicamente con la morte della giovane, vittima di un brutale omicidio.

Federica scomparve nel nulla, lasciando i suoi effetti personali in hotel. La sua famiglia, allertata dalla polizia spagnola, visse giorni di angoscia fino al 7 luglio, quando il corpo nudo della ragazza fu ritrovato nascosto in un parco vicino al centro di Lloret de Mar. Le indagini portarono rapidamente all'arresto del "Gordo", che fu catturato il 9 luglio in un kebab di Tarragona, grazie alla confessione fatta a quattro connazionali. L'uomo, che aveva cercato di camuffarsi cambiando aspetto e fingendosi un frate, ammise l'omicidio ma negò sempre lo stupro, nonostante le prove inconfutabili di violenza sul corpo di Federica.

Santiago Víctor Díaz Silva fu condannato a 17 anni e 9 mesi di reclusione per l'omicidio e lo stupro di Federica Squarise. Durante il processo, l'uomo sostenne che il rapporto con la giovane fosse consenziente, una tesi smentita dalle evidenze raccolte dagli inquirenti. La condanna prevedeva anche un risarcimento di 250mila euro alla famiglia della vittima, somma che però non è mai stata corrisposta. "

Dopo aver scontato la maggior parte della pena in diverse carceri spagnole, tra cui quelle di Figueres, Girona e Zuera, il "Gordo" ha ottenuto i primi permessi premio nel 2018. Nonostante le richieste di scontare la pena in Uruguay o di ottenere i domiciliari, la giustizia spagnola ha sempre negato tali possibilità. Tuttavia, grazie alla legislazione spagnola, che prevede la possibilità di vivere fuori dal carcere nell'ultimo quarto della pena, Díaz Silva è ora un uomo libero. Vive a Saragozza, dove ha trovato lavoro e si è sposato con una donna conosciuta durante la detenzione.



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