Tragedia a Cittadella: Marius Dabija trovato morto nella sua camera da letto

Marius Dabija, un operaio trentaseienne, è stato rinvenuto privo di vita nella sua camera da letto. A scoprirlo è stata la madre, la quale, non riuscendo a mettersi in contatto con lui, si è recata nella sua stanza. L'evento luttuoso si è verificato alle ore 20:45 di venerdì 14 febbraio, in una dimora ubicata in via Santa Maria, nella frazione omonima situata a sud di Cittadella. La scoperta del corpo di Marius è avvenuta in circostanze che hanno lasciato molti senza parole. La madre, preoccupata per l'assenza di comunicazioni da parte del figlio, ha deciso di controllare di persona, trovandolo ormai incosciente. Nonostante l'arrivo immediato dei soccorsi, non è stato possibile fare nulla per salvarlo. La causa del decesso è stata attribuita a un arresto cardiocircolatorio, un evento tanto improvviso quanto letale. I soccorritori, insieme alle forze dell'ordine, sono rimasti sul luogo per diverse ore, mentre la comunità locale osservava con preoccupazione. Attualmente, il corpo di Marius è sotto la competenza dell'autorità giudiziaria, che dovrà decidere in merito alla necessità di un esame autoptico. Questo passaggio risulta essenziale per stabilire con precisione i motivi del decesso e determinerà anche i tempi relativi alle esequie. Nel frattempo, la famiglia è sopraffatta da un dolore incommensurabile, accentuato dalla senzazione di isolamento vissuta in un momento tanto difficile. "Viviamo qui da 30 anni e nessuno dei vicini è venuto a parlarci", ha dichiarato la madre, esternando un sentimento di solitudine che si aggiunge alla tragedia.