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Aggressione in pieno giorno

Spara al genero e scappa: lite familiare finisce in tragedia a Chiarano

Lite finisce nel sangue davanti a una gelateria: un 29enne colpito alla schiena, ricoverato in gravi condizioni

Adamo Chiesa

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24.02.2025 - 15:40

Il luogo dell'aggressione

Un colpo di pistola alla schiena al culmine di una violenta lite. E' questo lo scenario drammatico che si è consumato questa mattina intorno alle 11.30 davanti alla gelateria Irina e Yulia a Chiarano, piccolo centro della Bassa Trevigiana. La vittima è un giovane di 29 anni, residente in zona, mentre il presunto aggressore sarebbe il suocero, un uomo di 54 anni attualmente ricercato dalle forze dell’ordine. Il ferito è stato soccorso immediatamente e trasportato in elisoccorso all'ospedale di Treviso, dove versa in gravi condizioni. Il proiettile, esploso da una pistola calibro 9, si sarebbe conficcato nella spina dorsale e i medici stanno valutando un delicato intervento chirurgico. L’uomo è noto alle forze dell’ordine, così come il presunto aggressore, che non risulta essere in possesso di un porto d'armi. L'aggressione è avvenuta sotto gli occhi di alcuni testimoni, tra cui una dipendente del bar, che ha dato immediatamente l’allarme. In quel momento, nel locale erano presenti anche la moglie della vittima e i due figli minori. Alla vista della scena, alcuni clienti sono fuggiti in cerca di riparo. Le indagini, condotte dai carabinieri di Treviso e Conegliano, sono in corso per ricostruire la dinamica esatta dell’accaduto e comprendere il movente che ha portato all’esplosione del colpo. Al momento, il suocero è irreperibile e le forze dell’ordine stanno intensificando le ricerche per rintracciarlo. Il paese, sotto shock, attende sviluppi su una vicenda che ha scosso l’intera comunità.

Un colpo di pistola alla schiena al culmine di una violenta lite. E' questo lo scenario drammatico che si è consumato questa mattina intorno alle 11.30 davanti alla gelateria "Irina e Yulia" a Chiarano, piccolo centro della Bassa Trevigiana. La vittima è un giovane di 29 anni, residente in zona, mentre il presunto aggressore sarebbe il suocero, un uomo di 54 anni attualmente ricercato dalle forze dell’ordine.

Il ferito è stato soccorso immediatamente e trasportato in elisoccorso all'ospedale di Treviso, dove versa in gravi condizioni. Il proiettile, esploso da una pistola calibro 9, si sarebbe conficcato nella spina dorsale e i medici stanno valutando un delicato intervento chirurgico. L’uomo è noto alle forze dell’ordine, così come il presunto aggressore, che non risulta essere in possesso di un porto d'armi.

L'aggressione è avvenuta sotto gli occhi di alcuni testimoni, tra cui una dipendente del bar, che ha dato immediatamente l’allarme. In quel momento, nel locale erano presenti anche la moglie della vittima e i due figli minori. Alla vista della scena, alcuni clienti sono fuggiti in cerca di riparo.

Le indagini, condotte dai carabinieri di Treviso e Conegliano, sono in corso per ricostruire la dinamica esatta dell’accaduto e comprendere il movente che ha portato all’esplosione del colpo. Al momento, il suocero è irreperibile e le forze dell’ordine stanno intensificando le ricerche per rintracciarlo. Il paese, sotto shock, attende sviluppi su una vicenda che ha scosso l’intera comunità.