Treviso, rimpatri forzati: il contrasto all'immigrazione clandestina della Polizia

Nell’ambito delle operazioni di contrasto all’immigrazione irregolare, la Polizia di Stato ha effettuato il rimpatrio forzato di quattro stranieri senza permesso di soggiorno sul territorio nazionale. I provvedimenti sono stati disposti dal Questore di Treviso, Alessandra Simone.

Tra i rimpatriati, figura un cittadino albanese classe 1983, con un passato criminale che lo aveva portato a una condanna per una violenta rissa con armi da fuoco avvenuta nel 2005 in provincia di Cuneo. L’uomo, che era evaso dagli arresti domiciliari e aveva fatto perdere le proprie tracce per oltre 15 anni, era rientrato in Italia a fine gennaio per motivi turistici. Controllato presso l’aeroporto Canova di Treviso, è stato arrestato per un ordine di carcerazione in sospeso e successivamente accompagnato alla frontiera per essere espulso.

Oltre a lui, sono stati rimpatriati anche altri tre cittadini: un tunisino del 1990, imbarcato dall’aeroporto di Roma Fiumicino per Cartagine, un moldavo del 1989, partito dall’aeroporto di Venezia Marco Polo per Chişinău, e un marocchino del 1989, imbarcato dall’Aeroporto Marconi di Bologna per Casablanca.