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Crimini contro i minori

Maxi operazione della Polizia Postale contro la pedopornografia

34 arresti in tutta Italia, Zaia: "Tolleranza zero per questi crimini aberranti"

Adamo Chiesa

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28.02.2025 - 15:45

Zaia, Polizia Postale

Un’operazione di portata nazionale ha smantellato una vasta rete di pedopornografia online. Oltre 500 agenti della Polizia Postale hanno eseguito più di 100 perquisizioni in 56 città italiane, portando all’arresto di 34 persone coinvolte nella detenzione e diffusione di materiale illegale. Anche in Veneto sono stati individuati soggetti collegati a queste attività criminali, confermando l’estensione del fenomeno e la necessità di un’azione repressiva sempre più incisiva.  Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha espresso il proprio plauso per l’operazione e il lavoro svolto dalle forze dell’ordine e dalla magistratura: “Siamo di fronte a un orrore inaccettabile, una ferita per la nostra società, per la nostra comunità e per le famiglie. Ma soprattutto per le vittime di questi crimini aberranti. Su questi temi non ci devono essere compromessi: tolleranza zero per chiunque si renda responsabile di simili reati”. Zaia ha inoltre lanciato un appello al governo affinché si adottino misure più severe per contrastare questi fenomeni: “Non possiamo abbassare la guardia. Chiediamo un rafforzamento dei controlli e un inasprimento delle pene. È necessario un intervento deciso affinché nessun bambino debba più subire violenze di questo genere”. La Regione Veneto, ha aggiunto il governatore, continuerà a fare la propria parte sostenendo iniziative di prevenzione, educazione digitale e assistenza alle vittime. “Chiediamo che la giustizia faccia il suo corso con la massima durezza e che le vittime ricevano tutto il supporto necessario per superare questo trauma”, ha concluso Zaia.

Operazioni contro la pedopornografia online: arresti e perquisizioni anche in Veneto

La Polizia di Stato smantella reti pedopornografiche in diverse regioni con l'arresto di 34 persone

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha espresso il proprio plauso per l’operazione e il lavoro svolto dalle forze dell’ordine e dalla magistratura: “Siamo di fronte a un orrore inaccettabile, una ferita per la nostra società, per la nostra comunità e per le famiglie. Ma soprattutto per le vittime di questi crimini aberranti. Su questi temi non ci devono essere compromessi: tolleranza zero per chiunque si renda responsabile di simili reati”.

Zaia ha inoltre lanciato un appello al governo affinché si adottino misure più severe per contrastare questi fenomeni: “Non possiamo abbassare la guardia. Chiediamo un rafforzamento dei controlli e un inasprimento delle pene. È necessario un intervento deciso affinché nessun bambino debba più subire violenze di questo genere”.

La Regione Veneto, ha aggiunto il governatore, continuerà a fare la propria parte sostenendo iniziative di prevenzione, educazione digitale e assistenza alle vittime. “Chiediamo che la giustizia faccia il suo corso con la massima durezza e che le vittime ricevano tutto il supporto necessario per superare questo trauma”, ha concluso Zaia.