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Cronaca giudiziaria

Incidente mortale sulla Pontebbana: la Procura richiede l'archiviazione del caso

La consulenza tecnica conferma che l'incidente era inevitabile, l'investitrice non poteva vedere la vittima a causa delle condizioni di scarsa visibilità

Incidente mortale sulla Pontebbana: la Procura richiede l'archiviazione del caso

Un tragico incidente avvenuto lungo la strada Pontebbana ha portato alla morte di un giovane di 18 anni, Cheick Tidiane Bance, originario del Burkina Faso. La vittima, stesa sulla carreggiata in piena notte e con abiti scuri, è stata investita da un'auto condotta da una 49enne infermiera, L.C. La Procura, dopo aver esaminato le circostanze e consultato una perizia tecnica, ha chiesto l'archiviazione del caso.

Secondo il pubblico ministero Michele Permunian, non ci sarebbero prove di colpa da parte dell'infermiera. Le conclusioni emerse dalla consulenza tecnica sono chiare: l'incidente non era evitabile. Il ragazzo si trovava sulla strada, in una zona poco illuminata, e con forti segni di alterazione alcolica. La sua posizione, simile a quella di un sacco, non era prevedibile per i conducenti in transito.

La tragedia è avvenuta alle 5:30 del 18 agosto. L.C., che stava rientrando a casa dopo aver lasciato un'amica all'aeroporto, non si accorse della presenza della vittima, che stava camminando dopo una serata in un locale, probabilmente sotto l'effetto dell'alcol. Le indagini dei carabinieri, supportate da riprese video, hanno confermato che altre auto erano passate prima dell'auto dell'infermiera, ma nessuna di queste aveva colpito il giovane. L.C., che viaggiava con attenzione e senza distrazioni, non si accorse inizialmente di aver investito la vittima, fermandosi solo quando scese dal veicolo e si rese conto di quanto fosse accaduto.

Ora spetta ai familiari della vittima decidere se opporsi all'archiviazione, come suggerito dal loro legale, Paolo Pastre.

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