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Furto e spaccio
04.03.2025 - 15:07
Immagine d'archivio
Una giovane studentessa dell'Università di Padova ha ritrovato la sua bicicletta rubata grazie a un dispositivo di geo-localizzazione e ha permesso ai Carabinieri di arrestare un uomo non solo per furto, ma anche per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
La ragazza, uscendo di casa in zona Santa Rita, si è accorta che la bici che aveva lasciato negli appositi stalli la sera precedente era sparita. Fortunatamente, grazie a un localizzatore installato sul mezzo, è riuscita a individuarne la posizione in via Giotto. Si è quindi recata presso la Stazione dei Carabinieri di Prato della Valle per segnalare l’accaduto.
I militari si sono subito diretti sul luogo indicato e hanno trovato la bicicletta nelle mani di un 31enne di origine rumena, già noto alle forze dell’ordine e senza fissa dimora in Italia. L’uomo si trovava nei pressi del monumento “Memoria e Luce” quando è stato fermato per un controllo.
La sua posizione si è ulteriormente aggravata quando, a seguito di una perquisizione, è stato trovato in possesso di 3,42 grammi di cocaina e di un bilancino di precisione, strumenti che hanno fatto scattare l’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio. Per questi motivi, oltre alla ricettazione del velocipede, l’uomo è stato arrestato.
La Procura della Repubblica di Padova ha disposto il trattenimento dell’arrestato presso le camere di sicurezza del Comando Provinciale. La bicicletta è stata restituita alla legittima proprietaria. Questa mattina, nel corso dell’udienza per direttissima, il Giudice Monocratico del Tribunale di Padova ha convalidato l’arresto.
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