Scopri tutti gli eventi
Caccia all'uomo
06.03.2025 - 17:12
Il sindaco di Limena, Stefano Tonazzo
L'omicidio di Franco Bernardo Bergamin, un pensionato di 80 anni residente a Limena, ha scatenato una ricerca senza sosta per rintracciare un uomo di circa 40/45 anni che si faceva chiamare ‘Alessio’. È il principale sospettato dell’omicidio, e le autorità italiane lo stanno cercando in tutta la Penisola.
Bergamin, ex metalmeccanico, viveva a Limena da due anni, periodo durante il quale aveva ospitato gratuitamente ‘Alessio’, in cambio di aiuto per la gestione della casa, poiché l'anziano soffriva di problemi alle gambe. Secondo quanto riferito dai vicini, era proprio ‘Alessio’ a fare avanti e indietro dall’abitazione, mentre Bergamin rimaneva per lo più in casa.
Il ritrovamento del corpo dell'80enne, avvenuto ieri pomeriggio, ha sconvolto la piccola comunità. Il cadavere, in avanzato stato di decomposizione, è stato rinvenuto all’interno di due sacchi neri, chiuso in un armadio. La scena è stata descritta come qualcosa di “da film dell’orrore” dallo stesso sindaco di Limena, Stefano Tonazzo, che ha espresso la sua costernazione ai microfoni di Veneto24: "Provo grande dispiacere e sconvolgimento per l’accaduto. La brutalità della scena è difficile da concepire."
L’autopsia, eseguita oggi sul corpo di Bergamin, dovrebbe confermare la causa della morte, che sembrerebbe essere legata a colpi violenti alla testa, come emerso dal primo esame medico legale. Questo fatto rende ancora più tragica e assurda la morte di un uomo descritto dai vicini come una persona mite e senza nemici.
"Un atto simile non ha precedenti nella storia di Limena," ha dichiarato il sindaco, facendo eco al senso di sgomento che ha pervaso la cittadinanza. "Non ricordo nulla di simile in cinquantacinque anni di vita qui," ha aggiunto, sottolineando l’impatto che questo evento ha avuto su una comunità che fino a ora aveva vissuto nella tranquillità.
Tonazzo ha anche espresso la sua vicinanza ai familiari di Bergamin e ha confermato il suo impegno a supportare le indagini in corso: "Sono in contatto con i carabinieri per fare tutto il possibile. La mia solidarietà va alla famiglia della vittima, e spero che si arrivi presto alla verità."
Edizione
I più letti
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516