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Cronaca

Omicidio di Limena, conclusa la caccia al presunto killer: Alessio Battaglia è stato fermato a Monfalcone

L'uomo è stato posto in stato di fermo dopo dieci giorni di fuga

Omicidio di Limena: il mistero del coinquilino scomparso e il movente ancora ignoto

Alessio Battaglia

Si è conclusa la caccia all'uomo per il delitto di Limena. Nel tardo pomeriggio di ieri giovedì 6 marzo, i Carabinieri hanno posto in stato di fermo Alessio Battaglia, 40 anni, sospettato di aver ucciso l'80enne Franco Bernardo Bergamin, trovato morto il 5 marzo nella sua abitazione di via Papa Giovanni XXIII a Limena.

Battaglia, originario di Trieste e con precedenti penali, viveva da qualche mese nella casa dell’anziano insieme alla sua compagna. Secondo le ricostruzioni, durante un litigio, avrebbe ucciso Bergamin e poi sarebbe fuggito. Per sviare le indagini, avrebbe spruzzato un deodorante per ambienti nella casa, probabilmente nel tentativo di coprire eventuali tracce.

Alessio Battaglia insieme alla sua compagna

Dopo giorni di ricerche, Battaglia è stato rintracciato a Monfalcone, dove si trovava ospite a casa della compagna. I militari lo hanno arrestato nel pomeriggio di ieri, ponendo fine alla sua fuga.

***Aggiornamento della notizia***

L'uomo è stato tratto in arresto e dall'autopsia sono emersi macabri dettagli: Bergamin è stato trovato in stato di decomposizione avanzata e con il collo spezzato. Pare che il presunto assassino Alessio Battaglia lo abbia ucciso a mani nude. 

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