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Cronaca
10.03.2025 - 10:45
Foto di repertorio
Un episodio vergognoso di insulti sessisti ha avuto luogo durante una partita di basket giovanile a Motta di Livenza, in provincia di Treviso. Una giovane arbitra di 18 anni, proveniente dalla sezione di Padova, è stata aggredita verbalmente da una spettatrice, la madre di uno dei giocatori in campo. Le gravi offese, urlate dalla tribuna, hanno colpito la giovane donna in modo devastante: “Cosa ci fai qui l'8 marzo? Vai a fare la prostituta, vai a casa”.
L'arbitra, visibilmente sconvolta e in lacrime, ha deciso di interrompere la partita, mandando le squadre negli spogliatoi per alcuni minuti. Dopo circa venti minuti di sospensione, la gara è ripresa, con la squadra locale di Motta di Livenza che ha avuto la meglio sui ragazzi di Feltre (Belluno).
L'autrice degli insulti è stata successivamente identificata come un“ultrà” della squadra locale, ma resta da capire se la giovane arbitra, profondamente scossa dall'accaduto, deciderà di procedere legalmente contro la donna per le frasi sessiste e offensive.
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