Cronaca aggiornamento

La fine di un incubo: ritrovata dopo due settimane la sedicenne scomparsa a Mogliano

Sofia, la giovane di Montagnana sparita il 24 febbraio, è stata rintracciata ieri in provincia di Treviso

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10.03.2025 - 12:07

Dopo 14 giorni di angoscia e preoccupazione, si è finalmente concluso l’incubo per la famiglia di Sofia S., la sedicenne di Montagnana (Padova) scomparsa lo scorso 24 febbraio. La giovane, che si trovava in una comunità protetta nel trevigiano, è stata rintracciata domenica 9 marzo e ora è stata affidata alle cure dei suoi familiari. La notizia del ritrovamento è stata data direttamente dalla madre tramite un messaggio sui social: “È stata trovata, grazie mille a tutti”. La ragazza era scomparsa all'uscita da scuola a Mestre, senza più dare notizie di sé. L’ultimo contatto telefonico, avvenuto alle 9.20 di quella mattina, proveniva da un cellulare che non apparteneva alla giovane, suscitando subito preoccupazioni. La sua ultima apparizione era stata alla stazione dei treni di Venezia Santa Lucia. Sofia, descritta come alta circa 1,70 metri, con scarpe bianche Nike, pantaloni neri e un bomber nero, aveva lasciato la scuola senza telefono, documenti o denaro. La famiglia aveva immediatamente lanciato l'allarme, temendo per la sua sicurezza. Le autorità, supportate da polizia e volontari, avevano avviato le ricerche cercando di ricostruire i suoi spostamenti. Il tutto si è concluso con esito positivo.

Dopo 14 giorni di angoscia e preoccupazione, si è finalmente concluso l’incubo per la famiglia di Sofia S., la sedicenne di Montagnana (Padova) scomparsa lo scorso 24 febbraio. La giovane, che si trovava in una comunità protetta nel trevigiano, è stata rintracciata domenica 9 marzo e ora è stata affidata alle cure dei suoi familiari.

La notizia del ritrovamento è stata data direttamente dalla madre tramite un messaggio sui social: “È stata trovata, grazie mille a tutti”. La ragazza era scomparsa all'uscita da scuola a Mestre, senza più dare notizie di sé. L’ultimo contatto telefonico, avvenuto alle 9.20 di quella mattina, proveniva da un cellulare che non apparteneva alla giovane, suscitando subito preoccupazioni. La sua ultima apparizione era stata alla stazione dei treni di Venezia Santa Lucia.

Sofia, descritta come alta circa 1,70 metri, con scarpe bianche Nike, pantaloni neri e un bomber nero, aveva lasciato la scuola senza telefono, documenti o denaro. La famiglia aveva immediatamente lanciato l'allarme, temendo per la sua sicurezza. Le autorità, supportate da polizia e volontari, avevano avviato le ricerche cercando di ricostruire i suoi spostamenti. Il tutto si è concluso con esito positivo.