I Carabinieri della Stazione di Monselice hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un 45enne, arrestato con l’accusa di estorsione. L'uomo, con un passato di precedenti penali, avrebbe messo in atto un'azione criminosa che si protraeva dal 2015, costringendo il titolare di una tabaccheria a cedere denaro, pacchetti di sigarette e biglietti gratta e vinci, minacciando e intimidendo la vittima.
La vicenda si è consumata per anni attraverso un comportamento aggressivo e coercitivo: l’uomo si avvicinava fisicamente alla vittima, minacciandola di danni fisici o diffamazione, per costringerla a soddisfare le sue richieste. Il danno economico, legato esclusivamente ai pacchetti di sigarette non pagati, è stato stimato in circa 400 euro. Nonostante l'arresto domiciliare per altri crimini, l'uomo ha continuato a esercitare il suo controllo sulla vittima, coinvolgendo anche la sua compagna per ritirare le sigarette durante la sua detenzione.
Solo a febbraio di quest’anno, dopo aver trovato il coraggio di denunciare l’accaduto, il proprietario della tabaccheria ha permesso ai Carabinieri di ricostruire l’intera vicenda. La denuncia ha messo in moto le indagini, che hanno confermato le dinamiche del crimine, anche grazie a testimonianze di altri commercianti che avevano percepito le intimidazioni.
Quando il 45enne ha saputo della denuncia, ha tentato di convincere la vittima a ritirarla, ma senza successo. La sua presenza sempre più insistente vicino al negozio della vittima e le minacce di ulteriori ripercussioni hanno portato all’emissione della misura cautelare. Al termine delle formalità di rito, l'indagato è stato posto agli arresti domiciliari.