Tragedia a Cavallino Treporti: muore a 60 anni dopo una visita in pronto soccorso, l’Ulss dispone l’autopsia

Una tragedia ha colpito la comunità di Cavallino Treporti, dove Stefano Angiolin, imprenditore di 60 anni e cofondatore insieme ai fratelli Marco e Adriano dell'azienda Verde Ambiente, è venuto a mancare improvvisamente la notte del 12 marzo. La sua morte, avvenuta a casa propria di fronte alla moglie Paola, è stata preceduta da un episodio di malessere che lo aveva portato al pronto soccorso di Jesolo il giorno precedente.

L’imprenditore, che si occupava di bonifiche ambientali, smaltimento di rifiuti e servizi per la rimozione di cemento-amianto, aveva iniziato a soffrire di un dolore persistente alla spalla sinistra, motivo per cui si era recato al pronto soccorso il 10 marzo. Dopo un controllo, era stato dimesso con la raccomandazione di tornare il giorno successivo per una radiografia più approfondita. Tuttavia, a distanza di poche ore dalla dimissione, Stefano si è sentito male e, nonostante fosse stato rassicurato dai medici, è tragicamente deceduto.

Per chiarire le cause del decesso, l’Ulss 4 ha disposto d’ufficio un’autopsia, che è stata eseguita il 17 marzo. L’indagine interna mira a verificare se ci siano stati errori o disguidi nelle cure prestate.

Angiolin era una figura molto rispettata nella sua comunità, conosciuto non solo per la sua attività imprenditoriale ma anche per il suo impegno nelle parrocchie locali, a Cavallino e Ca' Vio, dove era sempre disponibile ad aiutare con mezzi per le processioni religiose. La sua morte ha suscitato un grande cordoglio tra familiari, amici e conoscenti, che hanno mantenuto un rigoroso riserbo sull’indagine, rispettando la discrezione e l’umiltà del suo carattere.

I funerali di Stefano Angiolin si terranno giovedì 20 marzo alle 10 nella chiesa del Sacro Cuore di Ca' Vio.