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Il cordoglio per Afdera Franchetti

Addio ad Afdera Franchetti, simbolo di storia e internazionalità del Veneto

Il presidente Zaia ricorda la baronessa come una "cittadina del mondo"

Addio ad Afdera Franchetti, simbolo di storia e internazionalità del Veneto

Foto di repertorio

La scomparsa di Afdera Franchetti, avvenuta a Milano, ha lasciato un vuoto nel cuore di tutti coloro che hanno conosciuto la sua storia unica e il suo legame indissolubile con il Veneto. La baronessa, figlia dell'esploratore Raimondo Franchetti, è stata una figura di spicco non solo nel panorama internazionale, ma anche un autentico simbolo della storia e della tradizione della nostra regione.

Afdera Franchetti nacque nella splendida villa di famiglia alle porte di Treviso e crebbe nel palazzo veneziano che si affaccia sul Canal Grande, un luogo che ha ospitato anche personaggi di fama mondiale, tra cui lo scrittore Ernest Hemingway. Un legame forte con la sua terra che non è mai venuto meno, nemmeno quando la sua vita la portò a sposare uno degli attori più celebri di Hollywood, Henry Fonda. Nonostante la sua vita internazionale e le sue frequentazioni d'élite, la Franchetti ha sempre mantenuto un legame profondo con la storia della sua famiglia e con il Veneto, rappresentando un punto di riferimento della nostra regione.

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa di Afdera Franchetti, sottolineando il ruolo che la baronessa ha avuto nel raccontare il Veneto al mondo. “In anni lontani, quando il Veneto non godeva ancora della fama internazionale che conosciamo oggi, figure come Afdera Franchetti hanno contribuito a portare la nostra regione alla ribalta globale”, ha dichiarato Zaia. “Afdera è stata una cittadina del mondo, ma ha sempre rappresentato, attraverso la sua famiglia e la sua appartenenza, un pezzo fondamentale della nostra storia”.

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