Un sabato sera di caos in via Querini a Mestre, quando un incontro tra minorenni è sfociato in una rissa violenta. Urla, oggetti lanciati dalle finestre e sangue per le strade hanno richiamato l'attenzione delle forze dell'ordine e dei soccorritori del Suem 118, intervenuti intorno alle 22 si sabato 22 marzo per fronteggiare la situazione.
Tutto è iniziato in un appartamento al secondo piano di un condominio, dove un gruppo di ragazzi, tutti minorenni, aveva organizzato un incontro che ben presto è sfuggito al controllo. La situazione è degenerata rapidamente, con urla e schiamazzi che hanno svegliato i vicini. Ma ben presto, la violenza ha preso il sopravvento: sedie, bottiglie e addirittura manichini sono stati lanciati dalla finestra, seminando il panico e il disordine.
Un ragazzo, con il volto insanguinato, è stato visto fuggire dal condominio, entrando in un locale alla ricerca di aiuto. Nel frattempo, i vicini allarmati hanno avvisato le forze dell’ordine, che sono arrivate sul posto insieme ai carabinieri, alla polizia e ai militari di pattuglia. L’episodio ha richiesto anche l’intervento del personale medico, che ha trovato una giovane di 15 anni, sola nell’appartamento, e l'ha accompagnata fuori per garantirne la sicurezza.
Nel frattempo, la scena che si presentava all'esterno dell'edificio era devastante: piatti e bicchieri rotti, oggetti sparsi ovunque e macchie di sangue fuori dalla porta dell'appartamento. Anche il cane della famiglia, spaventato dalla violenza, era fuggito e si era rifugiato nei pressi di un cancello.
Le indagini sono ora in corso per chiarire cosa abbia scatenato l'aggressività tra i ragazzi. I vicini, preoccupati per la crescente insicurezza nella zona, chiedono misure concrete per evitare che episodi simili si ripetano.
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