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Padova, attimi di terrore in campo: 16enne in fin di vita salvato da un defibrillatore

Un giovane calciatore colpito alla testa rischia la vita, ma riesce a salvarsi grazie al tempestivo intervento dei soccorsi

Padova, attimi di terrore in campo: 16enne in fin di vita salvato da un defibrillatore

Nella mattinata di ieri domenica 23 marzo, sul campo di Bresseo di Teolo, la partita di campionato Allievi tra Thermal e USMA si è trasformata in un incubo. Minuti di panico, paura e incertezza che, fortunatamente, si sono conclusi con un lieto fine, grazie alla rapidità e professionalità di chi ha agito in quei momenti drammatici.

Era il 10° minuto del secondo tempo quando un lancio lungo ha messo due giovani faccia a faccia in un duello aereo. L’impatto è stato violentissimo: il ragazzo dell’Usma ha colpito in pieno la tempia del giovane del Thermal. Il calciatore del Thermal, già barcollante, è crollato a terra, privo di sensi. L’arbitro ha immediatamente fermato il gioco, dando l’allarme per i soccorsi.

All’inizio, sembrava che il ragazzo stesse recuperando. Dopo essere rientrato in campo per pochi secondi, il giovane si è accasciato di nuovo, stavolta senza alcuna reazione. Il cuore del ragazzo sembrava essersi fermato, e la paura ha preso il sopravvento.

Tra i dirigenti e gli allenatori c’era Luca Antonello, dirigente dell’Usma, che ha preso in mano la situazione. Mentre gli altri prestavano soccorso, Antonello ha immobilizzato la testa del ragazzo per evitare ulteriori danni. Con un respiro affannoso e una perdita di conoscenza totale, la situazione sembrava disperata. Ma in quel momento, il defibrillatore è arrivato.

Antonello ha rapidamente applicato gli elettrodi sul giovane calciatore. Il dispositivo ha analizzato la situazione: fortunatamente, non è stata necessaria una scarica elettrica, ma il monitoraggio è continuato. 

L’ambulanza, chiamata tempestivamente dalla dirigenza del Thermal, è arrivata dopo venti minuti. Il ragazzo è stato trasportato d’urgenza in ospedale, dove è stato sottoposto a osservazione per dodici ore a causa di un trauma cranico. Il suo destino, che per un momento sembrava segnato, ha preso una piega positiva: il giovane calciatore è fuori pericolo.

La madre del ragazzo, accorsa sul posto in pochi minuti, ha voluto ringraziare con tutto il cuore chiunque fosse stato coinvolto nel salvataggio.

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