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Cronaca
24.03.2025 - 11:46
Il ritrovamento dei corpi mummificati dei coniugi Steffenoni il 15 marzo 2025 ha scosso la comunità veronese. A fare la macabra scoperta, tre giovani appassionati di esplorazione urbana (urbex), che si sono imbattuti nella villa isolata dei coniugi, situata a Montericco. Le prime indagini della polizia si sono concentrate su un misterioso episodio accaduto tra il 18 e il 19 marzo 2025, quando ignoti hanno forzato i sigilli della villa e sfondato il cancello per entrare nell’abitazione.
Le indagini proseguono, e l'autopsia sui coniugi Steffenoni ha fornito alcuni importanti indizi. Il dottor Nicola Pigaiani, incaricato dell'autopsia, ha confermato che Marco Steffenoni, 75 anni, ex dentista in pensione, è morto a causa di un infarto. Tuttavia, la causa del decesso della moglie, Maria Teresa Nizzola, 76 anni, rimane ancora un mistero. Ulteriori esami, in particolare quelli tossicologici, saranno necessari per fare luce sulla sua morte, e potrebbero richiedere fino a due mesi per ottenere risposte definitive. Tra le ipotesi, si valuta anche la possibilità di un'intossicazione da monossido di carbonio.
Gli investigatori ipotizzano che Marco Steffenoni potrebbe essere stato il primo a morire, probabilmente nella sua camera da letto al primo piano. La moglie, rimasta sola e isolata, potrebbe aver scelto di non sopravvivere, forse assumendo farmaci o esponendosi volontariamente a gas pericolosi. La coppia viveva da circa vent'anni in completo isolamento, tagliando i legami anche con i parenti.
Le indagini sulla data della morte hanno portato alla conclusione che il decesso dei coniugi potrebbe risalire a ottobre o novembre 2024. Un dettaglio importante emerso dalle bollette trovate in casa è che l'ultima ricevuta pagata risale a ottobre dello stesso anno, suggerendo che da quel momento nessuno si fosse più occupato delle utenze.
Nel frattempo, resta un altro mistero da risolvere: l'intrusione nella villa. Nella notte tra il 17 e il 18 marzo 2025, appena 48 ore dopo la scoperta dei corpi, qualcuno ha sfondato il cancello della villa di Montericco, violando i sigilli posti dalle autorità. A complicare ulteriormente il caso, l'intruso è arrivato a bordo di una Mini Minor rubata in Toscana, attualmente sotto sequestro da parte della polizia. Le indagini sono in corso, ma al momento non ci sono certezze su un eventuale furto all'interno della villa.
Infine, gli investigatori hanno escluso qualsiasi coinvolgimento dei tre giovani esploratori urbani che, il 15 marzo, avevano scoperto i cadaveri. I ragazzi, appassionati di urbex, erano entrati nella villa pensando di visitare un edificio abbandonato, senza alcuna intenzione criminale.
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