Jesolo, trovato il presunto omicida di Roberto Basso: è un conoscente della vittima

Dopo quasi un anno di indagini, arriva finalmente la svolta nel caso dell'omicidio di Roberto Basso, il tabaccaio di Jesolo trovato morto nella sua abitazione il 5 marzo. La vittima, 65 anni, fu trovata senza vita nella sua casa di via Antiche Mura, con una grave ferita alla nuca, che aveva subito una lesione tra il cranio e il collo. Inizialmente si era pensato a un incidente, ma la natura della ferita aveva presto escluso questa ipotesi, facendo emergere il sospetto di omicidio.

Roberto Basso, molto conosciuto in città per la sua attività commerciale, era stato trovato senza vita dopo che clienti e familiari, preoccupati per la sua assenza e il negozio chiuso, avevano dato l'allarme. I carabinieri, arrivati sul posto, avevano confermato che non c'erano segni di effrazione, alimentando l'ipotesi che il killer fosse conosciuto dalla vittima e che probabilmente avesse avuto libero accesso alla casa.

La sorpresa arriva ora con il fermo di un uomo di 35 anni di origini albanesi, un conoscente di Roberto Basso. L'uomo è stato arrestato dai carabinieri di Venezia, che stanno continuando a indagare sulle motivazioni dell'omicidio. Al momento, non sembra trattarsi di una rapina, poiché dalla casa non sono stati rubati oggetti di valore, lasciando il movente ancora misterioso. La ricostruzione degli eventi resta incompleta, ma gli investigatori ritengono che la vittima possa aver aperto la porta al suo aggressore, inconsapevole del pericolo che correva.

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