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Cronaca
26.03.2025 - 12:31
Foto di repertorio
Nel pomeriggio di martedì 25 marzo, un intervento tempestivo della Polizia Locale di Venezia ha portato all'arresto di un 40enne cittadino romeno, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Venezia. L’uomo, che si trovava a Marghera, è stato fermato dagli agenti del Nucleo Pronto Impiego dopo un comportamento sospetto. Alla vista della pattuglia, infatti, il 40enne e altri due individui hanno cercato di allontanarsi velocemente, suscitando l'attenzione delle forze dell'ordine.
Durante i controlli di routine, è emerso che l'uomo aveva diversi precedenti e doveva scontare una pena complessiva di 6 anni, 8 mesi e 11 giorni di reclusione, oltre a una multa di 1.400 euro. La condanna era derivata da vari reati commessi nel corso degli anni. Nel 2019, infatti, il romeno era stato condannato a 5 anni e 4 mesi di carcere per una rapina commessa a Mestre, a cui si sono aggiunti, nel 2021, 12 mesi di reclusione per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale a Venezia. Più recentemente, nel 2024, l'uomo era stato condannato a 6 mesi di reclusione e a una multa di 200 euro per ricettazione.
L’arrestato è stato quindi accompagnato dagli agenti presso il carcere di Santa Maria Maggiore di Venezia, dove dovrà scontare la pena.
L’assessore alla Sicurezza, Elisabetta Pesce, ha sottolineato i risultati delle operazioni della Polizia Locale, che dall'inizio dell'anno ha arrestato 14 persone per reati legati alla droga e ai reati predatori, denunciando nel contempo 24 spacciatori e 18 borseggiatori in flagranza di reato. “Un impegno costante nella repressione dei crimini e nel monitoraggio del territorio che ci rende orgogliosi dei nostri uomini e donne in servizio,” ha dichiarato l’assessore Pesce.
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