Padova, maxi-sequestro di abbigliamento contraffatto: scoperte oltre 9.000 falsificazioni

Operazione della Guardia di Finanza tra Trento e Padova: due denunciati

Stefano Gabbiano

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27.03.2025 - 12:47

Maxi sequestro di prodotti contraffatti: 5200 capi bloccati dalla Guardia di Finanza

Le forze dell'ordine al lavoro

Un'ampia operazione della Guardia di Finanza di Trento ha portato al sequestro di oltre 9.000 capi di abbigliamento e accessori contraffatti di marchi di lusso come Louis Vuitton, Gucci, Burberry, Versace e Dior. L’azione ha avuto origine da un controllo in un emporio del capoluogo trentino, dove sono stati individuati i primi articoli falsificati. Le successive indagini hanno condotto i militari a Padova, dove, all’interno di un magazzino all’ingrosso, sono stati scoperti oltre 9.100 accessori contraffatti, tra cui borse, sciarpe, guanti e foulard, pronti per essere immessi sul mercato. Oltre alla merce illegale, le autorità hanno rilevato tre lavoratori irregolari su cinque, segnalando il caso all’Ispettorato del lavoro, che potrebbe ora disporre la sospensione dell’attività. Due imprenditori denunciati I due rappresentanti legali delle aziende coinvolte, entrambi di nazionalità cinese, sono stati denunciati a piede libero con le accuse di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione.

Un'ampia operazione della Guardia di Finanza di Trento ha portato al sequestro di oltre 9.000 capi di abbigliamento e accessori contraffatti di marchi di lusso come Louis Vuitton, Gucci, Burberry, Versace e Dior. L’azione ha avuto origine da un controllo in un emporio del capoluogo trentino, dove sono stati individuati i primi articoli falsificati.

Le successive indagini hanno condotto i militari a Padova, dove, all’interno di un magazzino all’ingrosso, sono stati scoperti oltre 9.100 accessori contraffatti, tra cui borse, sciarpe, guanti e foulard, pronti per essere immessi sul mercato. Oltre alla merce illegale, le autorità hanno rilevato tre lavoratori irregolari su cinque, segnalando il caso all’Ispettorato del lavoro, che potrebbe ora disporre la sospensione dell’attività.

Due imprenditori denunciati

I due rappresentanti legali delle aziende coinvolte, entrambi di nazionalità cinese, sono stati denunciati a piede libero con le accuse di "introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi" e "ricettazione".