Sarah Callegher, 48 anni, è venuta a mancare dopo una lunga battaglia contro un tumore, lasciando un vuoto profondo nella sua famiglia e nella comunità di Musile. La sua vita, segnata dalla sofferenza, è stata anche un esempio di forza e speranza. Prima di andarsene, ha lasciato un messaggio toccante per i suoi cari: «Ricordatevi la mia forza e il mio sorriso», un monito che rimarrà indelebile nei cuori di chi l’ha conosciuta.
Sarah lascia il marito Ettore Tiziani e la loro figlia Giulia, di otto anni. La famiglia rappresentava per lei il centro della sua vita, e la sua passione per il lavoro in banca, svolto con grande competenza e dedizione, era il riflesso del suo impegno anche al di fuori della sfera familiare.
Nata e cresciuta a Musile, Sarah aveva trovato il suo amore nel 2009, quando sposò Ettore nella chiesa parrocchiale del paese. Un matrimonio che ha dato frutto a una bella famiglia, con la piccola Giulia che frequenta la scuola primaria del paese.
La sua lotta contro il tumore era iniziata anni fa, ma solo di recente la malattia è tornata a prevalere. Tuttavia, Sarah ha continuato a portare avanti la sua vita con il sorriso, un tratto distintivo che non ha mai voluto perdere. I familiari e gli amici ricordano Sarah come una persona dal cuore d’oro, sempre solare e capace di relazionarsi con tutti. Durante la sua giovinezza, aveva anche prestato servizio come animatrice nelle attività della parrocchia, impegnandosi attivamente per la comunità.
Il cordoglio della comunità è stato espresso dalla sindaca Silvia Susanna e dall’assessore Luciano Carpenedo, che hanno voluto ricordare Sarah come esempio di coraggio e umanità.
Sarah lascia nel dolore anche i suoi genitori, Gabriele e Gabriella, e il fratello Nicola. I funerali si terranno venerdì 28 marzo alle 15 nella chiesa di San Donato a Musile, dove la comunità si riunirà per salutarla e rendere omaggio alla sua memoria.