L'azienda Dussmann è intervenuta con durezza dopo che sono state trovate delle larve nella pasta al sugo servita agli studenti della mensa di San Cipriano, a Roncade. Le operatrici accusate di aver compiuto l'atto sono due e, secondo l'azienda, si tratta di un caso di sabotaggio intenzionale.
Nella nota ufficiale inviata alle famiglie, Dussmann ha precisato che le larve rinvenute sono del coleottero tenebrio molitor, un esemplare facilmente reperibile nei negozi di pesca e acquariofilia, escludendo qualsiasi contaminazione accidentale. A supporto della tesi del sabotaggio, l'azienda sottolinea che le larve sono state trovate solo in una porzione limitata dei 3.500 pasti preparati quel giorno, un fatto che rende altamente improbabile un errore.
Dussmann ha presentato un esposto alla Procura di Treviso e avviato provvedimenti disciplinari nei confronti delle due lavoratrici, senza però rivelare il tipo di sanzioni imposte. Si ipotizza una sospensione dal lavoro, ma non è escluso che possa esserci anche un licenziamento.
L'episodio si aggiunge a un altro episodio simile, avvenuto pochi giorni prima alla mensa di Fagarè, dove era stato trovato un lombrico. Le indagini sono ancora in corso, e l'azienda ha chiesto alla comunità educativa di sensibilizzare i ragazzi riguardo alla gravità di quanto accaduto.
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