Estorsione e minacce a Montecchio Maggiore: due arresti per un caso da 300mila euro

Nelle prime ore del mattino di sabato 29 marzo 2025 un'operazione della Polizia di Stato ha portato all'arresto di due uomini originari della provincia di Foggia. C.D.P., 38 anni, e A.M.R., 33 anni, che sono stati fermati con l'accusa di estorsione aggravata in concorso e tentata estorsione ai danni di un imprenditore locale. Le misure cautelari, emesse dal G.I.P. di Vicenza, hanno visto C.D.P. finire in carcere, mentre A.M.R. è stato posto agli arresti domiciliari.
L'indagine, diretta dalla Procura della Repubblica di Vicenza, è iniziata grazie alla denuncia dell'imprenditore vittima delle minacce. L'uomo ha raccontato agli investigatori di aver subito pressioni e intimidazioni, estese anche alla sua famiglia, affinché commissionasse lavori edilizi a C.D.P. per un valore di circa 300mila euro. La paura di ritorsioni ha spinto l'imprenditore a consegnare già 50mila euro sotto forma di fatture per lavori mai realizzati.

Le indagini hanno permesso di ricostruire il modus operandi dei due indagati, evidenziando il loro coinvolgimento a vario titolo nella vicenda estorsiva. Le perquisizioni domiciliari, condotte anche con l'ausilio delle unità cinofile della Polizia di Stato, hanno fornito ulteriori elementi a supporto delle accuse. La pressione psicologica esercitata sulla vittima era tale da costringerlo a cedere alle richieste estorsive, temendo per la sicurezza propria e dei suoi cari.

La vicenda di Montecchio Maggiore è un esempio per chiunque si trovi in situazioni simili: denunciare è il primo passo per fermare l'illegalità.