Ex Prefetto di Padova nei guai: chiesto il rinvio a giudizio per peculato

Secondo la Procura, Messina avrebbe utilizzato l’auto di servizio per scopi personali in almeno 40 occasioni

Stefano Gabbiano

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01.04.2025 - 11:47

Ex Prefetto di Padova nei guai: chiesto il rinvio a giudizio per peculato

Francesco Messina

La Procura di Padova ha concluso le indagini su Francesco Messina, ex prefetto della città, e ha chiesto il rinvio a giudizio per il reato di peculato continuato. L’udienza preliminare è stata fissata per il 19 giugno. Inoltre, la magistratura ha trasmesso un’informativa alla Corte dei Conti del Veneto, ipotizzando un danno erariale di diverse migliaia di euro. Messina, 63 anni, è accusato di aver fatto un uso improprio dell’auto di servizio e degli autisti ministeriali tra luglio 2023 e settembre 2024. Secondo gli inquirenti, il prefetto avrebbe utilizzato i mezzi per finalità strettamente personali, chiamando in servizio gli autisti anche nei loro giorni di riposo. Le spese sostenute – tra carburante, pedaggi e indennità straordinarie – sarebbero state coperte dal Ministero dell’Interno, nonostante viaggi e trasferte non avessero alcuna natura istituzionale. Tra i casi contestati emerge l’episodio di agosto 2023, quando Messina, in ferie, avrebbe fatto arrivare due autisti a Milano per portare la sua auto privata in manutenzione a Padova e riconsegnargliela successivamente. A settembre, sempre durante le ferie, avrebbe fatto prelevare a Milano con l’auto di servizio per essere accompagnato a Monza, dove ha assistito al Gran Premio di Formula 1, includendo nelle note spese anche il pranzo. Un altro episodio risale al 23 settembre 2023, quando un autista fu incaricato di recarsi a Roma per ritirare degli scatoloni e delle gomme invernali in una concessionaria. A dicembre dello stesso anno, durante un incontro dei prefetti con Papa Francesco, Messina avrebbe sfruttato il viaggio per recarsi in provincia di Caserta dal proprio sarto di fiducia per commissionare un abito, per poi rientrare a Padova. Oltre agli spostamenti personali, il prefetto avrebbe delegato alla propria segretaria compiti estranei al servizio, come fare acquisti nei supermercati. In altre occasioni, gli autisti sarebbero stati incaricati di raggiungerlo a Milano per riportarlo a Padova.

La Procura di Padova ha concluso le indagini su Francesco Messina, ex prefetto della città, e ha chiesto il rinvio a giudizio per il reato di peculato continuato. L’udienza preliminare è stata fissata per il 19 giugno. Inoltre, la magistratura ha trasmesso un’informativa alla Corte dei Conti del Veneto, ipotizzando un danno erariale di diverse migliaia di euro.

Messina, 63 anni, è accusato di aver fatto un uso improprio dell’auto di servizio e degli autisti ministeriali tra luglio 2023 e settembre 2024. Secondo gli inquirenti, il prefetto avrebbe utilizzato i mezzi per finalità strettamente personali, chiamando in servizio gli autisti anche nei loro giorni di riposo. Le spese sostenute – tra carburante, pedaggi e indennità straordinarie – sarebbero state coperte dal Ministero dell’Interno, nonostante viaggi e trasferte non avessero alcuna natura istituzionale.

Tra i casi contestati emerge l’episodio di agosto 2023, quando Messina, in ferie, avrebbe fatto arrivare due autisti a Milano per portare la sua auto privata in manutenzione a Padova e riconsegnargliela successivamente. A settembre, sempre durante le ferie, avrebbe fatto prelevare a Milano con l’auto di servizio per essere accompagnato a Monza, dove ha assistito al Gran Premio di Formula 1, includendo nelle note spese anche il pranzo.

Un altro episodio risale al 23 settembre 2023, quando un autista fu incaricato di recarsi a Roma per ritirare degli scatoloni e delle gomme invernali in una concessionaria. A dicembre dello stesso anno, durante un incontro dei prefetti con Papa Francesco, Messina avrebbe sfruttato il viaggio per recarsi in provincia di Caserta dal proprio sarto di fiducia per commissionare un abito, per poi rientrare a Padova.

Oltre agli spostamenti personali, il prefetto avrebbe delegato alla propria segretaria compiti estranei al servizio, come fare acquisti nei supermercati. In altre occasioni, gli autisti sarebbero stati incaricati di raggiungerlo a Milano per riportarlo a Padova.