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Cronaca
06.04.2025 - 18:59
Il Questore ha disposto l'allontanamento dal territorio nazionale e il collocamento di un cittadino presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Milano. Un tunisino di 40 anni, ricercato per scontare una condanna a cinque anni per reati contro la persona e il patrimonio, è stato rintracciato e arrestato.
Nelle giornate di martedì 1° e mercoledì 2 aprile, nell'ambito delle operazioni di prevenzione e controllo del territorio effettuate dalle pattuglie della Polizia di Stato di Padova, sono stati arrestati due cittadini di origine tunisina. Il primo, un giovane di 19 anni, è stato fermato in zona Mortise per il reato di atti persecutori nei confronti dell'ex fidanzata minorenne e di sua madre.
Il secondo arresto riguarda un 40enne, eseguito in Piazza Salvemini, per vari reati contro il patrimonio e la persona. Nel dettaglio, intorno alle ore 14:00, una pattuglia dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico è intervenuta in via Madonna della Salute, su segnalazione ricevuta dalla Sala Operativa. Una donna padovana di 35 anni, accompagnata dalla figlia quindicenne, ha chiesto aiuto in un bar poiché l'ex fidanzato della ragazza le aveva minacciate con un coltello, costringendole a rifugiarsi nel locale.
Gli agenti hanno verificato che la minore conosceva il giovane, anch'egli tunisino, da circa un anno e che nel tempo aveva manifestato comportamenti violenti. Le due donne hanno riferito che il ragazzo le insultava e minacciava ripetutamente tramite messaggi e chiamate, e che in passato aveva anche aggredito fisicamente la ragazza e la madre intervenuta in sua difesa. Successivamente, le due erano state costrette a rifugiarsi a casa dell'ex marito, ossia il padre della minore.
Nella serata del 31 marzo, le vittime si sono recate in pronto soccorso, dove sono state riscontrate ferite compatibili con un'aggressione: dieci giorni di prognosi per la ragazza a causa di un trauma cranico e sette giorni per la madre per contusioni e abrasioni.
Il giorno seguente, alle ore 15:00 del 1° aprile, la Volante è stata inviata presso l'abitazione della nonna della quindicenne in zona Mortise, dove il giovane è stato rintracciato e arrestato. Gli accertamenti hanno rivelato la presenza di minacce pesanti inviate alla ragazza poco prima del fermo. Il giovane, privo di fissa dimora e con vari precedenti, è stato arrestato e messo a disposizione della Procura di Padova.
Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Padova ha convalidato l'arresto, imponendo il divieto di avvicinamento alla vittima e concedendo il nulla osta per l'espulsione. Pertanto, il Questore della provincia di Padova, Marco Odorisio, ha disposto il suo trasferimento presso il C.P.R. di Milano in attesa del rimpatrio.
Nella giornata del 2 aprile, inoltre, la Squadra Mobile ha arrestato un tunisino di 40 anni in Piazza Salvemini. L'uomo, senza fissa dimora, era ricercato per una serie di reati commessi tra il 2021 e il 2023, tra cui furti e resistenza a pubblico ufficiale. L'arresto è avvenuto dopo un'indagine complessa a causa dei diversi alias usati dall'uomo per celare la sua identità. L'arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Padova "Due Palazzi" per scontare la pena.
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