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Cronaca
09.04.2025 - 13:52
Due tifosi dell'Hellas Verona, rispettivamente di 29 e 48 anni, sono stati denunciati dalla Digos scaligera con le accuse di lesioni personali gravi e violenza privata in concorso, per l’aggressione avvenuta lo scorso 19 gennaio, al termine del match Verona-Lazio, nei pressi dello stadio Bentegodi.
L’episodio si è consumato all’interno di un bar cittadino, dove la vittima – un altro tifoso veronese, anche lui di 48 anni – è stata brutalmente colpita riportando ferite gravi e una prognosi di 60 giorni. Le indagini, condotte dagli investigatori della Digos della Questura di Verona, hanno permesso di identificare i due presunti responsabili, entrambi residenti in provincia e già noti alle forze dell’ordine per reati contro la persona.
I reati contestati risultano aggravati dal fatto che siano stati commessi in occasione di una manifestazione sportiva, circostanza che ha spinto le autorità ad avviare anche il procedimento amministrativo per l’emissione del Daspo, il divieto di accesso alle manifestazioni sportive.
Non solo. A seguito dell'aggressione, il Questore di Verona, Rosaria Amato, aveva già disposto la sospensione temporanea della licenza al locale dove è avvenuto il pestaggio, contestando all’esercente la mancata segnalazione dell’episodio alle forze dell’ordine, comportamento che aveva ostacolato le prime fasi dell’indagine.
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