Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Cronaca

Treviso, dose mortale a un 49enne: condannato il pusher

Decisivo il cellulare per risalire allo spacciatore, ora condannato a 2 anni e 8 mesi

overdose

È finita con una condanna a due anni e otto mesi la vicenda giudiziaria che ha visto imputato Wilfred Atgbona, 26enne nigeriano residente in via Pisa, per la morte di F.F., un 49enne di Santa Maria del Rovere stroncato da un’overdose di cocaina.

Il corpo dell’uomo era stato trovato il 13 marzo 2023 da un familiare nella sua abitazione. Gli agenti della Questura, intervenuti sul posto, avevano subito avviato le indagini. Fondamentale è stata l’analisi del cellulare della vittima, grazie alla quale si è riusciti a risalire allo spacciatore. I messaggi sullo smartphone parlavano chiaro: F.F. si lamentava spesso della scarsa qualità della “merce” venduta da Atgbona, in uno degli ultimi scambi aveva pagato 50 euro per quella che si sarebbe rivelata la dose letale.

Il processo, celebrato con rito abbreviato, si è concluso con una doppia condanna: un anno e dieci mesi per spaccio continuato di cocaina e altri dieci mesi per morte come conseguenza di altro reato, ovvero la cessione della dose che ha causato il decesso. Il giudice Carlo Colombo ha applicato lo sconto di pena previsto per la scelta del rito.

Durante le indagini, la Squadra Mobile ha identificato anche altri clienti del pusher, che hanno confermato di rifornirsi da lui. In seguito, il giovane è stato espulso dal Veneto come misura cautelare.

In aula, la difesa ha tentato di sostenere l’assenza di un nesso diretto tra la sostanza e la morte, adducendo problemi di salute pregressi della vittima. Ma la ricostruzione degli inquirenti e i riscontri raccolti hanno convinto il giudice a emettere la condanna.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione