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Crisi Berco: un nuovo inizio per il Polesine, ritirata la procedura di licenziamento collettivo

Soluzione raggiunta dopo mesi di conflitto: nessun licenziamento per 247 lavoratori e stop alle nuove iniziative di esuberi per 4 anni

Crisi Berco: un nuovo inizio per il Polesine, ritirata la procedura di licenziamento collettivo

Nella giornata di ieri giovedì 10 aprile è arrivata una notizia che ha portato sollievo nel Polesine e nelle zone limitrofe: la procedura di licenziamento collettivo per 247 dipendenti dello stabilimento Berco di Copparo, in provincia di Ferrara, è stata ritirata. Un risultato frutto di una lunga e difficile battaglia sindacale che ha coinvolto per mesi lavoratori e rappresentanti sindacali.

La discussione, tenutasi a Roma presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, si è conclusa positivamente con la mediazione del Ministro Adolfo Urso. L'accordo raggiunto prevede il mantenimento delle attività produttive nello stabilimento di Copparo, che impiega circa 1.000 lavoratori, inclusi molti provenienti dal Polesine e dal Veneto. La procedura di licenziamento collettivo è stata annullata, e le uscite dei dipendenti saranno esclusivamente volontarie, supportate da ammortizzatori sociali straordinari.

A seguito dell'intesa, la Berco ha anche revocato la disdetta del contratto integrativo del 31 gennaio e ha ritirato il ricorso presentato in tribunale. L'azienda si è inoltre impegnata a non avviare altre procedure di licenziamento collettivo per i prossimi quattro anni, portando così un significativo respiro ai lavoratori e alle loro famiglie

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