Canazei, manager veronese scomparso da due giorni: ritrovato massacrato nel locale caldaia di un hotel

La Procura indaga per lesioni gravissime a carico di ignoti

Aurora Ricci

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14.04.2025 - 12:06

Canazei, manager veronese scomparso da due giorni: ritrovato massacrato nel locale caldaia di un hotel

Un episodio dai contorni ancora poco chiari ha avuto luogo a Canazei, località turistica in Trentino, dove un giovane professionista italoamericano è stato ritrovato in condizioni critiche all'interno del locale caldaia di un albergo. Le autorità stanno cercando di ricostruire cosa sia accaduto nelle ore precedenti al suo ritrovamento. La sera del 30 marzo, un 31enne residente a Verona, laureato all'Università Bocconi di Milano, si trovava a Canazei per un weekend con un amico. Dopo aver trascorso la serata in un locale del centro, alcune telecamere di sorveglianza avrebbero ripreso un alterco in strada, che potrebbe aver coinvolto il giovane. Successivamente, di lui si sono perse le tracce per circa 48 ore. A inizio aprile, Michele Soraruf, titolare dell'hotel Cesa Tyrol, ha rinvenuto il giovane in stato di semincoscienza nel locale caldaia della struttura. L’uomo presentava numerosi lividi e ferite sul volto e sul corpo. Secondo quanto riferito, non era in grado di ricordare come fosse arrivato lì né cosa fosse accaduto. Il proprietario dell’hotel ha raccontato che il giovane era rannicchiato in un angolo, con il volto tumefatto e pieno di sangue, non parlava e sembrava completamente confuso. L’uomo è stato immediatamente soccorso e trasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento, dove si trova attualmente ricoverato in terapia intensiva. La Procura di Trento ha aperto un’inchiesta per lesioni personali gravissime contro ignoti. Il pubblico ministero Alessandra Liverani coordina le indagini, affidate ai carabinieri della compagnia di Cavalese e supportate dai RIS di Parma. L'amico che era con lui quella sera ha consegnato agli inquirenti gli abiti insanguinati del 31enne, sperando che possano fornire elementi utili alle indagini.

La sera del 30 marzo, un 31enne residente a Verona, laureato all'Università Bocconi di Milano, si trovava a Canazei per un weekend con un amico. Dopo aver trascorso la serata in un locale del centro, alcune telecamere di sorveglianza avrebbero ripreso un alterco in strada, che potrebbe aver coinvolto il giovane. Successivamente, di lui si sono perse le tracce per circa 48 ore.

A inizio aprile, Michele Soraruf, titolare dell'hotel Cesa Tyrol, ha rinvenuto il giovane in stato di semincoscienza nel locale caldaia della struttura. L’uomo presentava numerosi lividi e ferite sul volto e sul corpo. Secondo quanto riferito, non era in grado di ricordare come fosse arrivato lì né cosa fosse accaduto.

Il proprietario dell’hotel ha raccontato che il giovane era rannicchiato in un angolo, con il volto tumefatto e pieno di sangue, non parlava e sembrava completamente confuso.

L’uomo è stato immediatamente soccorso e trasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento, dove si trova attualmente ricoverato in terapia intensiva.

La Procura di Trento ha aperto un’inchiesta per lesioni personali gravissime contro ignoti. Il pubblico ministero Alessandra Liverani coordina le indagini, affidate ai carabinieri della compagnia di Cavalese e supportate dai RIS di Parma. L'amico che era con lui quella sera ha consegnato agli inquirenti gli abiti insanguinati del 31enne, sperando che possano fornire elementi utili alle indagini.