Padova, minorenni in coma etilico e violenza in piazza: chiuso minimarket per vendita illegale di alcol

Il questore chiude l’esercizio commerciale per 4 mesi

Stefano Gabbiano

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16.04.2025 - 10:53

Padova, minorenni in coma etilico e violenza in piazza: chiuso minimarket a Padova per vendita illegale di alcol

Foto di repertorio

La bottiglia di vodka alla fragola è costata cara a tutti: a una ragazzina di 12 anni che, dopo averla bevuta insieme a un’amica di 16 anni, è finita in coma etilico; al titolare di un minimarket cittadino, che ora dovrà tenere chiusa la serranda per quattro mesi; e alla stessa 16enne, già nota alle forze dell’ordine, colpita da un Daspo Willy e da un avviso orale firmato dal questore Marco Odorisio. Tutto è partito nel pomeriggio di sabato scorso, quando le due adolescenti hanno acquistato superalcolici in un esercizio del centro, il minimarket “Bipari”, senza che il venditore si preoccupasse minimamente dell’età. Dopo aver consumato l’intera bottiglia, le due – visibilmente alterate – si sono recate in piazza dei Signori, dove, intorno alle 22, è scoppiata una rissa con un’altra ragazza. L’intervento della Polizia Locale ha innescato un ulteriore momento di tensione: le due minorenni hanno aggredito gli agenti, peggiorando la situazione. La 12enne, a quel punto, si è sentita male ed è stata trasportata in ambulanza al pronto soccorso, dove le è stato diagnosticato un coma etilico. È rimasta in osservazione fino al giorno seguente senza ulteriori complicazioni. Le indagini condotte dalla Divisione di Polizia Amministrativa hanno fatto emergere come il titolare del minimarket non fosse nuovo a queste vendite fuori legge: già in passato aveva fornito alcolici alle due ragazze, soprattutto nei fine settimana. Di fronte a un simile quadro, è scattata la sospensione della licenza per 120 giorni e la denuncia penale per il commerciante. Sul fronte delle minori coinvolte, la 16enne – recidiva in episodi simili – è stata destinataria di un Daspo Willy della durata di tre anni, che le impedisce l’accesso a locali pubblici, zone urbane centrali e aree di intrattenimento di Padova e Albignasego. Proprio in quest’ultima località, il 21 dicembre scorso, la ragazza aveva già minacciato e aggredito dei carabinieri, filmando tutto e pubblicando il video sui social.

La bottiglia di vodka alla fragola è costata cara a tutti: a una ragazzina di 12 anni che, dopo averla bevuta insieme a un’amica di 16 anni, è finita in coma etilico; al titolare di un minimarket cittadino, che ora dovrà tenere chiusa la serranda per quattro mesi; e alla stessa 16enne, già nota alle forze dell’ordine, colpita da un Daspo Willy e da un avviso orale firmato dal questore Marco Odorisio.

Tutto è partito nel pomeriggio di sabato scorso, quando le due adolescenti hanno acquistato superalcolici in un esercizio del centro, il minimarket “Bipari”, senza che il venditore si preoccupasse minimamente dell’età. Dopo aver consumato l’intera bottiglia, le due – visibilmente alterate – si sono recate in piazza dei Signori, dove, intorno alle 22, è scoppiata una rissa con un’altra ragazza. L’intervento della Polizia Locale ha innescato un ulteriore momento di tensione: le due minorenni hanno aggredito gli agenti, peggiorando la situazione.

La 12enne, a quel punto, si è sentita male ed è stata trasportata in ambulanza al pronto soccorso, dove le è stato diagnosticato un coma etilico. È rimasta in osservazione fino al giorno seguente senza ulteriori complicazioni.

Le indagini condotte dalla Divisione di Polizia Amministrativa hanno fatto emergere come il titolare del minimarket non fosse nuovo a queste vendite fuori legge: già in passato aveva fornito alcolici alle due ragazze, soprattutto nei fine settimana. Di fronte a un simile quadro, è scattata la sospensione della licenza per 120 giorni e la denuncia penale per il commerciante.

Sul fronte delle minori coinvolte, la 16enne – recidiva in episodi simili – è stata destinataria di un Daspo Willy della durata di tre anni, che le impedisce l’accesso a locali pubblici, zone urbane centrali e aree di intrattenimento di Padova e Albignasego. Proprio in quest’ultima località, il 21 dicembre scorso, la ragazza aveva già minacciato e aggredito dei carabinieri, filmando tutto e pubblicando il video sui social.