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Violenze in famiglia
16.04.2025 - 16:50
Immagine di repertorio
È finita in manette nella notte una cittadina marocchina di 33 anni, senza fissa dimora e con diversi precedenti alle spalle, dopo essere stata sorpresa dai carabinieri all'interno dell'abitazione dei genitori, nonostante fosse soggetta a un divieto di avvicinamento.
La misura cautelare, emessa dal Tribunale di Treviso il 15 marzo scorso, era stata disposta in seguito a ripetuti episodi di maltrattamenti verso i genitori e la sorella della donna. A lanciare l'allarme sono stati proprio i familiari, che hanno chiamato le forze dell’ordine quando la 33enne è entrata in casa e ha iniziato a minacciarli di morte.
L'intervento tempestivo dei carabinieri ha permesso di evitare conseguenze peggiori: la donna è stata arrestata in flagranza di reato e condotta nelle camere di sicurezza della caserma di Vittorio Veneto, dove ha trascorso la notte in attesa dell’udienza di convalida.
L’arrestata era già nota alle forze dell’ordine per un grave episodio avvenuto l’11 marzo scorso, quando aveva dato fuoco alla stanza che i genitori le avevano concesso per dormire. In quell’occasione, fortunatamente, nessuno era rimasto ferito, ma i danni all’immobile erano stati ingenti.
Oggi la donna comparirà davanti al giudice del Tribunale di Treviso per rispondere della nuova violazione e delle minacce rivolte ai familiari.
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