Omicidio di Paderno del Grappa, il minorenne reo confesso torna in libertà: decisiva la perizia psichiatrica

Il 17enne che uccise Bledar Dedja a coltellate esce dal carcere minorile di Treviso

Stefano Gabbiano

Email:

redazione@lapiazzaweb.it

17.04.2025 - 10:34

Immagine di repertorio

È stato scarcerato il giovane responsabile dell’omicidio di Bledar Dedja, accoltellato lo scorso 20 gennaio 2024 in un’area boschiva a Paderno del Grappa, frazione del comune trevigiano. All’epoca dei fatti l’autore del delitto aveva 17 anni ed era detenuto nel carcere minorile di Treviso. La decisione della magistratura arriva a seguito degli esiti di una perizia psichiatrica, che ha evidenziato una condizione psicologica tale da far propendere per l’adozione di misure alternative alla detenzione. Il giovane, secondo quanto emerso, sarà probabilmente inserito in un percorso terapeutico e rieducativo all’interno di una struttura specializzata. L’omicidio aveva scosso profondamente la comunità locale. La vittima, Bledar Dedja, era un uomo sposato e padre di famiglia. Aveva conosciuto il minorenne nell’ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, alla base del tragico gesto ci sarebbe stato un ricatto di natura sessuale, che avrebbe spinto il giovane a compiere l’estremo atto.

È stato scarcerato il giovane responsabile dell’omicidio di Bledar Dedja, accoltellato lo scorso 20 gennaio 2024 in un’area boschiva a Paderno del Grappa, frazione del comune trevigiano. All’epoca dei fatti l’autore del delitto aveva 17 anni ed era detenuto nel carcere minorile di Treviso.

La decisione della magistratura arriva a seguito degli esiti di una perizia psichiatrica, che ha evidenziato una condizione psicologica tale da far propendere per l’adozione di misure alternative alla detenzione. Il giovane, secondo quanto emerso, sarà probabilmente inserito in un percorso terapeutico e rieducativo all’interno di una struttura specializzata.

L’omicidio aveva scosso profondamente la comunità locale. La vittima, Bledar Dedja, era un uomo sposato e padre di famiglia. Aveva conosciuto il minorenne nell’ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, alla base del tragico gesto ci sarebbe stato un ricatto di natura sessuale, che avrebbe spinto il giovane a compiere l’estremo atto.