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Crimine d'odio

Villanova del Ghebbo: distruggono un'osteria gestita da giovani disabili e poi attaccano l'AVIS

I ladri sono fuggiti dal locale portandosi dietro la cassa, completamente vuota. Zaia: "Ci sono crimini e crimini, questo è aberrante"

Zaia commenta il grave episodio

Zaia commenta il grave episodio

Un doppio furto ha scosso la comunità di Villanova del Ghebbo, in provincia di Rovigo. Nella notte tra lunedì 21 e martedì 22 aprile, ignoti si sono introdotti nell’Osteria della Gioia, un locale simbolo di inclusione sociale gestito da giovani con disabilità, e poi nella vicina sede dell’Avis.

I malviventi sono entrati forzando una porta sul retro dell’osteria di via Sabbioni. Una volta all’interno, hanno messo a soqquadro il bancone e portato via la cassa, che però era stata svuotata come da prassi quotidiana e non conteneva denaro. Più che il danno economico, ciò che pesa è il colpo morale inferto a un progetto nato nel 2012 per offrire autonomia, formazione e lavoro a ragazzi con disabilità, sostenuto da una rete di volontari e da tutta la comunità locale.

Qui il post Facebook del locale in cui viene denunciato l'episodio e sono mostrate le immagini dei danni: "Questa notte qualcuno si è introdotto nel locale e ha portato via la cassa, non ho parole. Chiediamo a tutti voi di sostenerci in questa giornata che è nata proprio male", racconta il titolare.

Sebbene nella sede Avis siano stati riscontrati segni di scasso, l’Osteria della Gioia resta la più colpita. “Questo gesto – commentano i volontari – lascia l’amaro in bocca: è un attacco a chi ogni giorno si impegna per costruire qualcosa di bello e utile per tutti”.

A condannare con forza l’accaduto è stato anche il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. In una nota ufficiale ha dichiarato: “Ci sono crimini e crimini. Quello commesso a Villanova del Ghebbo ai danni di un locale gestito da disabili e della sede Avis è moralmente aberrante. Mi auguro che i responsabili siano individuati e puniti con la massima severità possibile”.

Zaia ha poi voluto sottolineare il valore simbolico dell’Osteria della Gioia e dell’attività dell’Avis: “Qui non conta l’entità del danno materiale, ma la cattiveria di un gesto che colpisce giovani protagonisti di un grande esempio di inclusione e i volontari che li affiancano. Ma a vincere – ha concluso – sarà sempre la forza delle persone per bene”.

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