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Cronaca
24.04.2025 - 10:30
Foto di repertorio
Un gesto premeditato e deliberato a Treviso, frutto di una situazione familiare ormai insostenibile. È stato arrestato in flagranza di reato un uomo di 37 anni, cittadino italiano con precedenti per reati contro la persona, dopo aver violato il divieto di avvicinamento imposto a tutela delle sue due vittime: un padre e un figlio di 74 e 38 anni, destinatari in passato di gravi minacce e comportamenti persecutori.
L’episodio si è consumato nel pomeriggio di venerdì, quando la Sala Operativa della Questura di Treviso ha rilevato la presenza del soggetto nella zona interdetta stabilita dal provvedimento giudiziario. Tempestivo l’intervento di una pattuglia della Polizia di Stato, che ha rintracciato il 37enne nei pressi del luogo di lavoro delle due persone offese.
Alla vista degli agenti, l’uomo non ha opposto resistenza. Con sé aveva uno zaino e una valigia, segni inequivocabili di una decisione già presa. Ai poliziotti ha infatti confessato di essersi recato lì intenzionalmente, con l’unico scopo di farsi arrestare: a suo dire, la convivenza con la madre era diventata intollerabile, e la detenzione appariva come l’unica via d’uscita.
L’arresto è stato eseguito immediatamente e il giorno successivo convalidato dall’Autorità Giudiziaria. L’uomo ora si trova in carcere, in attesa delle decisioni del giudice in merito a eventuali misure cautelari più restrittive.
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