Irruzione nel parcheggio di una scuola media all’Arcella di un gruppo di giovani nordafricani, un’insegnante spinta per aver tentato di allontanarli

Nel contesto delle operazioni di prevenzione, sorveglianza e controllo del territorio, svolte dalle pattuglie della Polizia di Stato di Padova, nella giornata di mercoledì 23 aprile, intorno alle ore 12, le Volanti della Questura sono intervenute nel quartiere Arcella, in seguito a una segnalazione giunta al numero d'emergenza 113 da parte di un passante. Il motivo della chiamata riguardava un gruppo di giovani, coinvolti in una lite, davanti alla scuola media situata in via Lippi.

Gli agenti, una volta giunti sul luogo, hanno constatato che si trattava di un alterco tra ragazzi di origine nordafricana, i quali, al termine della disputa, si erano dispersi in diverse direzioni. Una docente dell'istituto scolastico, notando il gruppo di giovani che si apprestava a entrare nel parcheggio adiacente alla scuola, ha prontamente scattato una fotografia e li ha invitati ad allontanarsi. Tuttavia, uno di essi si è avvicinato spingendola, facendole cadere il telefono cellulare che è stato recuperato subito dopo dalla stessa insegnante a pochi metri di distanza. A seguito di tali eventi, la docente ha presentato formale querela presso la Questura.

Parallelamente, un'altra pattuglia dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, impegnata nella ricerca del gruppo, ha individuato nelle vicinanze un giovane che corrispondeva alle descrizioni fornite dal testimone. Portato in Questura, si è accertato che il giovane, un diciottenne cittadino tunisino, aveva dei precedenti di polizia per lesioni personali aggravate in concorso con altri connazionali. Tali eventi risalgono a febbraio 2025 quando, sempre all’Arcella, il ragazzo, insieme a due connazionali, aveva aggredito e ferito un cittadino albanese con un coltello. Gli autori del reato furono allora identificati e denunciati dalla Squadra Mobile della Questura.

Verificata la sua irregolarità sul territorio nazionale da parte dell’Ufficio Immigrazione, il giovane è stato accompagnato, già nel pomeriggio del 23 aprile, dai funzionari della Questura al CPR di Gradisca d'Isonzo per il suo definitivo allontanamento dallo Stato, su disposizione del Questore della provincia di Padova Marco Odorisio. Sono tuttora in corso indagini per identificare gli altri membri del gruppo responsabile dell’atteggiamento aggressivo nei confronti dell’insegnante.